La passione per la bici "in volo" costa la vita a un 50enne

Cosa spinge un uomo a sfidare la gravità su due ruote? Per Ivan Luccon, 50enne di Motta di Livenza, la passione per il downhill era più di un semplice hobby: era un modo di vivere. Domenica 12 gennaio, in una giornata che doveva essere di svago e divertimento, la sua vita è stata tragicamente spezzata al Grappa Gravity Games, un bikepark noto per i suoi percorsi impegnativi e adrenalinici.

Ivan, socio tesserato del parco, frequentava regolarmente l'area di Sant'Eulalia, frazione di Borso del Grappa, per cimentarsi in quelle che per lui erano vere e proprie sfide contro se stesso e la natura. Quel giorno, accompagnato dalla compagna e dai figli, aveva deciso di affrontare uno dei percorsi più impegnativi, ignaro che sarebbe stato il suo ultimo.


Ma cosa è andato storto in quella fatidica discesa? Secondo le prime ricostruzioni, Ivan avrebbe affrontato un dosso con troppa velocità, spostandosi sulla sinistra. La ruota anteriore della sua bici si è bloccata, catapultandolo in aria. L'impatto al suolo è stato devastante: Ivan è ricaduto pesantemente sulla schiena, subendo un trauma alla spina dorsale che non gli ha lasciato scampo. L'incidente è avvenuto poco prima delle 16, e nonostante l'intervento tempestivo dei soccorsi, per Ivan non c'è stato nulla da fare. Il personale medico di Pedemontana Emergenza ODV, giunto sul posto con un'ambulanza e un'automedica, ha potuto solo constatare il decesso del ciclista.