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L'INTERVISTA

Ecco il tracciato del Giro: “Polesine in vetrina”

L’assessore allo Sport di Rovigo Andrea Bimbatti: “Chiederemo alle scuole di partecipare”

Ecco il tracciato del Giro: “Polesine in vetrina”

Il tracciato della Carovana Rosa a Rovigo

ROVIGO - C’è grande fermento a Rovigo che per un giorno, il 23 maggio prossimo, sarà colorata di rosa come vuole il Giro d’Italia, che da qui partirà dopo 79 anni.
L’ufficialità è stata data lunedì scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma e adesso tocca a Rovigo rimboccarsi le maniche per dare e mostrare il meglio di sé in questa vetrina nazionale per tutto il territorio.


“Siamo molto orgogliosi e felici - ha detto l’assessore allo Sport di Rovigo e Andrea Bimbatti - E’ un’occasione di promuovere il territorio e noi vogliamo coinvolgere tutti in questo obiettivo”. Tutto partirà già giovedì 22 maggio con la sistemazione dei gazebo in centro. I van con i campioni in corsa si sistemeranno tra piazzale Di Vittorio e via Sacro Cuore. “Qui dalla mattina del 23 si potrà vedere il riscaldamento degli atleti e scoprire da vicino cosa si cela dietro una corsa così importante - ha spiegato l’assessore dando alcuni dettagli della giornata - Abbiamo intenzione di chiedere ai dirigenti di tutte le scuole non dico di chiudere per un giorno, ma di far partecipare gli studenti. Ci proviamo perché sarà una vera festa emozionante”.


In piazza Vittorio Emanuele II e in corso del Popolo saranno sistemati i gazebo commerciali e istituzionali della Gazzetta dello Sport. “A metà mattina partirà la carovana degli sponsor, che è un momento di festa perché regalano i gadgets e sale così la tensione emotiva e positiva che serve prima che partano i corridori”, ha raccontato ancora Bimbatti.

Poi toccherà alla carovana rosa: “Sono pochi secondi ma unici. I ciclisti faranno una sorta di sfilata in centro storico, con un giro all’interno della città con via Boscolo, viale Trieste, via Umberto I, via Regina Margherita. Poi in viale Porta Adige ci sarà la partenza vera e propria”. 180 chilometri quasi tutti in pianura, in direzione di Padova e poi Vicenza, con il circuito finale su Monte Berico (da scalare due volte) e l’arrivo in salita.


L’assessore regionale allo Sport e al Territorio Cristiano Corazzari coglie l’occasione per sottolineare che il ciclismo “è uno sport connaturato alla comunità veneta. Con ben quattro tappe il Veneto è pronto ad accogliere i fuoriclasse. Sarà un grande spettacolo per tutti gli appassionati e un’occasione unica per raccontare le eccellenze del Veneto, tra cultura, storia e paesaggio”. Corazzari aggiunge: “Sono certo che l’intera regione saprà prepararsi per accogliere al meglio gli atleti con i loro staff e gli organizzatori di questo imperdibile appuntamento. Del resto la comunità veneta ha un legame ancestrale con la bicicletta, è uno tra gli sport più amati e che offre la possibilità di vivere le bellezze del Veneto”. E poi Corazzari sottolinea la partenza dal “suo” Polesine: “Sarà una grande occasione per raccontare un territorio ancora in parte poco conosciuto ma che in questi anni ha saputo rinnovarsi affrontando importanti sfide. L’ultima volta, e da allora ci furono solo passaggi, risale infatti al 2001 quando Rovigo ospitò l’arrivo della tappa veloce partita da Reggio Emilia, coronando in una grande festa la vittoria del grande Mario Cipollini. L’invito che rivolgo a tutti i veneti è quello di partecipare numerosi, di colorare il percorso con addobbi e con il calore del tifo, di portare nelle piazze e lungo le strade tutto l’entusiasmo di una comunità come quella veneta fatta di sportivi”.


Vede nella partenza da Rovigo una grande occasione anche Laura Cestari, consigliere regionale della Lega: “Un grande orgoglio, per uno sport che appassiona migliaia di Veneti. Ed una grande occasione per far conoscere sui media nazionali la bellissima città di Rovigo e il nostro meraviglioso Polesine. La dimostrazione tangibile di come anche i grandi eventi sportivi, come il Giro, siano uno straordinario strumento di marketing territoriale”.


Le fa eco Simona Bisaglia, consigliere regionale della Lega: “Dopo 80 anni torna la partenza di una tappa del Giro d’Italia a Rovigo. Una grande occasione per far conoscere il nostro territorio. Sarà una tappa dedicata ai velocisti quella del 23 maggio, la numero tredici e da segnare con un cerchietto rosso”. “Con le immagini televisive e i racconti del territorio - spiega Bisaglia - si permette ai milioni di telespettatori di apprezzare scorci e paesaggi. Rovigo e la sua terra hanno tanto da raccontare e da far vedere”.

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