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Hanno saccheggiato il cimitero

Ladri di rame scatenati, scompaiono una ventina di grondaie, violato anche l'ossario militare

Saccheggiato il cimitero comunale di Rovigo, in viale Oroboni. Sono una ventina le grondaie sparite, strappate dai ladri di rame nella notte dai supporti, per un danno approssimativo stimabile tra i 20 e i 30mila euro. E' stato colpito, secondo i primi riscontri, il perimetro esterno della parte nuova del complesso e, all'interno, tutto il sacrario militare dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale, fresco di un intervento di restauro che aveva compreso anche l'installazione di nuovi pluviali.

Si tratta del terzo raid di questo tipo nel territorio comunale di Rovigo, dopo quelli avvenuti nei mesi scorsi nelle frazioni di Sant'Apollinare e Buso. Ora, l'escalation, con l'incursione del camposanto del capoluogo, dove i malviventi devono avere lavorato a lungo, alla luce della quantità di materiale asportato.

Il cimitero di Rovigo non è, purtroppo, nuovo ad accadimenti del genere, il peggiore dei quali, prima di oggi, era stato sicuramente quello avvenuto nel dicembre del 2013. Quella notte, a quanto ricostruito, i delinquenti entrarono tagliando le catene poste a chiusura dei cancelli, portando via varie grondaie e prendendosi anche il tempo di strappare dal tetto delle ali dei complessi che ospitano i loculi parte della copertura in rame. Una dinamica simile a quella messa in atto a Ficarolo nel Novembre del 2021, quando, però, i ladri furono disturbati e dovettero scappare, lasciando però il camposanto devastato.

Nel corso degli anni, comunque, episodi simili si sono verificati in vari camposanti del Polesine, da Costa di Rovigo, a Cavazzana, a Molinella di Lendinara, senza contare i furti "minori", come quelli di vasi od oggettistica, sempre in rame.

In questo periodo, furti di questo tipo vengono segnalati anche a Porto Viro, dove, nel corso di alcune settimane, si sono susseguite varie sparizioni ai danni di abitazioni private, in zone diverse del Comune. 

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Tornando all'episodio più recente, il furto è stato scoperto verso le 7 della mattinata di oggi, giovedì 16 gennaio, dal personale di Asm che quotidianamente si occupa della manutenzione del cimitero. Verosimile che i malviventi, come accaduto in altri casi, abbiano utilizzato le numerose scale che vengono lasciate a disposizione dell'utenza, per raggiungere e posare fiori sui loculi posti più in alto.

Il rame è una preda considerata "pregiata" da questi ladri, alla luce del valore di questo metallo e della relativa facilità con la quale è possibile mettere a segno furti del genere. Esistono, infatti, vari gruppi specializzati proprio in questa tipologia di reato.

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