Il campanile perde i pezzi

Il campanile di Concadirame perde pezzi. O, meglio: il crollo di un gran numero di pietre da una delle sue facciate sembra più simile ad un muro che si sta sgretolando. L’immagine scattata dall’ex consigliere comunale Stefano Raule parla chiaro: i cedimenti sono progressivi e solo un intervento di sistemazione può evitare che la situazione peggiori.

L’area del crollo, comunque, è recintata da tempo, come spiegano alcuni residenti che frequentano quotidianamente la piazza della frazione sulla quale svetta il campanile risalente al 1777. Attualmente la situazione si presenta così: un cumulo di mattoni accatastati uno sopra l’altro a ridosso della base dello storico campanile ed un’ampia porzione della base rimasta “nuda”.

L’edificio che, vale la pena ribadirlo, è stato messo in sicurezza da tempo con transenne e rete arancione proprio nel punto del crollo è di proprietà della parrocchia, proprio come l’adiacente edificio che i residenti chiamano “teatrino” come pure la chiesa e la canonica. Per questo motivo l’assessore alla frazioni Michele Aretusini ha contattato don Daniele Donegà, parroco dell’unità pastorale che raggruppa Granzette, Concadirame e Boara Polesine: “Come amministrazione comunale - spiega Aretusini - ho rinnovato a don Daniele la piena disponibilità a collaborare con la parrocchia per sistemare il campanile e riportare la situazione alla normalità. Il Comune non ha competenza in questo specifico intervento ma la parrocchia ha il nostro pieno supporto”.