VOCE
crisi berco
17.01.2025 - 09:30
158 dipendenti Berco hanno scelto le dimissioni volontarie incentivate. restano quindi 242 posti di lavoro in bilico alla fabbrica di Copparo, poco lontano dal Polesine, dove lavorano circa 140 operai polesani. E’ scaduto ieri il termine fissato per l’adesione alla proposta di esodo volontario lanciato dall’azienda che sperava in un ridimensionamento di 400 lavoratori (su circa 1.100). Invece le adesioni sono state meno della metà. Ecco allora che il punto interrogativo è relativo a quello che succederà ora per gli altri 242 posti di lavoro. Per avere chiarezza sulle intenzioni della dirigenza Berco occorrerà attendere il 28 gennaio, data fissata per l’incontro al ministero fra azienda e sindacati. La soluzione della crisi della fabbrica, quindi non è ancora in dirittura d’arrivo.
E sempre a proposito di settori economici in difficoltà ieri a Venezia si è riunito oggi il tavolo istituzionale relativo alle filiere dell’automotive e della moda. All’incontro presieduto dagli assessori allo sviluppo economico e al lavoro, Roberto Marcato e Valeria Mantovan, erano presenti: l’unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, i sindacati, Confindustria, Confapi, Confimi, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti, Confcooperative, Legacooperative, Confprofessioni e FederClaii.
“L’incontro - ha detto l’assessore Marcato - costituisce un punto di incrocio con le istanze delle parti datoriali e sindacali per la messa a sistema di azioni e strumenti disponibili”. “Automotive e Moda oltre a definire un’eccellenza e un volano per il benessere, costituiscono, per il Veneto, un enorme patrimonio di saperi e competenze - ha detto l’assessore Mantovan - stanno attraversando una trasformazione dura e selettiva, che ruota intorno alle transizioni digitale e ecologica ed è testimoniata dai numeri del mercato del lavoro che evidenziano perdite di occupazione e un massiccio ricorso alla cassa integrazione. L’obiettivo è di minimizzare l’effetto dirompente di questi cambiamenti”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE