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TRASPORTI

Gara di un anno per prendersi i bus

Appalto da oltre 162 milioni di euro per nove anni. Ferrarese: “Svolta senza precedenti”

Gara di un anno per prendersi i bus

Mancano pochissimi giorni alla pubblicazione in Gazzetta europea del bando di gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale sul territorio provinciale. Anzi, stando a quanto affermano il presidente della Provincia Enrico Ferrarese affiancato dal segretario generale Gerlando Gibilaro, più che questione di giorni, sembra sia una questione di ore: “Il conto alla rovescia è agli sgoccioli” dice, infatti, Ferrarese. Ancora poche ore, insomma e il traguardo a dir poco storico per il Polesine sarà raggiunto. Non a caso Ferrarese mostra tutta la propria soddisfazione: “Essere arrivati al bando - dice - è una svolta alla quale non solo non ci si era mai avvicinati prima d’ora ma non era neanche mai stata immaginata. Invece, adesso ci siamo”.

Alcuni dettagli della gara che sta per aprirsi sono stati forniti dal segretario Gibilaro e i numeri sono da capogiro: il valore del bando è di 162 milioni di euro per una durata dell’appalto di nove anni. La gara resterà aperta per circa un anno e il servizio in affidamento comprende sia il trasporto urbano che quello extraurbano. Ovvero, ad andare a gara sono entrambe le reti in cui si articola il trasporto pubblico polesano: il servizio extraurbano sul territorio provinciale attualmente gestito, in quote diverse, dalle ditte Busitalia Veneto, Garbellini, Pilotto Viaggi, Tiengo Aldo e Brenzan Giulio, ed il servizio urbano che invece è attivo solo nel capoluogo, in capo a Busitalia Veneto.

Alla pubblicazione del bando la Provincia sta lavorando dal 2022. Ecco perché Ferrarese si avvicina al traguardo “con un certo sollievo”, come ammette lui stesso. Del resto il percorso non è stato certo in discesa ma non si poteva fare diversamente visto che dalla Regione il monito è arrivato forte e chiaro: o si fa la gara o la provincia rischia la decurtazione del 15% dei finanziamenti pubblici, che di fatto potrebbero provocare l’interruzione, quanto meno parziale, delle corse delle corriere. Il servizio, infatti, è stato affidato senza gara a partire dal 2001 ma questo regime avrebbe dovuto essere temporaneo: dal 2003 in poi avrebbe dovuto essere fatto un bando. Invece è proseguito di proroga in proroga fino ad oggi, nonostante una legge del 2012 imponesse la gara.

In tutto questo, la Provincia si è avvalsa anche della consulenza di Simone Gragnani di “Tta Trasporti Territorio Ambiente”, consulente esterno tra i più esperti a livello nazionale al quale ha affidato l’incarico di compiere lo studio che ha delineato il nuovo volto del Tpl in Polesine. I numeri stilati da Gragnani indicano oltre 6 milioni e mezzo di chilometri annui di percorrenza, per un valore di affidamento annuo che, solo nel primo anno, supera i 16 milioni di euro e che va, via via, ad aumentare fino ad arrivare ad un valore di oltre 19,3 milioni di euro nel nono anno per attestarsi complessivamente, sui nove anni, intorno al già citato valore complessivo di 162 milioni di euro: 161.658.019,72 per la precisione.

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