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I laureandi con il posto assicurato

Opportunità rivolta ai ragazzi che hanno finito gli esami del corso magistrale in giurisprudenza

I laureandi con il posto assicurato

La Provincia di Rovigo apre le porte ai laureandi in materie giuridiche. Grazie alla convenzione firmata da palazzo Celio insieme all’università di Ferrara e al Cur la strada per l’assunzione di studenti e studentesse under 24 è spianata e venerdì, nell’aula magna del Cur recentemente intitolata al professore Luigi Costato, a palazzo Angeli, sono stati presentati i dettagli dell’iniziativa. O, meglio: i primi dettagli dell’iniziativa dal momento che il progetto verrà strutturato compiutamente nei prossimi mesi. Di certo, c’è che i tre enti hanno costruito una nuova opportunità destinata ai ragazzi che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi, ovvero: inserirli nella struttura organizzativa della pubblica amministrazione a tempo determinato con contratti di formazione e lavoro della durata di 36 mesi.

Del resto, come ha spiegato il coordinatore del corso di studi in Giurisprudenza della sede di Rovigo dell’ateneo ferrarese Ciro Grandi, “il progetto coglie una opportunità prevista dal decreto legislativo ministeriale del 26 dicembre 2023 adottato dal ministro della Pubblica amministrazione di concerto con il ministro dell’Università e ricerca che consente ai neolaureati in giurisprudenza di iniziare a fare pratica lavorando negli enti locali. La laurea in giurisprudenza, infatti, non fa esercitare solo le professioni forensi: gli sbocchi professionali sono molti di più”. A vagliare le competenze e i profili ricercati sarà la Provincia, coerentemente con il Piano triennale dei fabbisogni di personale contenuto nel Piano integrato di attività e organizzazione 2024/26.

In altre parole, entro la primavera prossima sarà organizzato un incontro di orientamento per i ragazzi al quale farà seguito un bando al quale gli studenti potranno partecipare. Sarà poi stilata una graduatoria dalla quale gli enti locali, dunque la Provincia ma anche i Comuni polesani che nel frattempo avranno indicato alla Provincia il loro fabbisogno di personale, potranno attingere per assumere. Il progetto è rivolto, come detto, agli studenti con meno di 24 anni e che abbiano terminato gli esami del piano di studi del corso di laurea magistrale in giurisprudenza di Rovigo e del corso di laurea in scienze giuridiche della sicurezza e della prevenzione. Nel corso della presentazione è stato più volte ribadito come i neoassunti seguiranno specifici percorsi di formazione compresa la cosiddetta formazione “on the job”, ossia sul campo. La convenzione che regola il progetto scadrà il 31 dicembre 2026.

“Questa convenzione - ha spiegato la presidente del Cur Maria Cristina Acquaviva - era già partita lo scorso anno da un input dell’allora consigliere provinciale Asia Trambaioli ed è stata raccolta dal neoconsigliere delegato ai rapporti con l’università Edoardo Lubian. Si tratta di un esempio dei risultati che si possono ottenere mettendo in relazioni gli enti del territorio. Noi del Cur, in questo modo, svolgiamo una delle nostre funzioni cardine, cioè facilitare la realizzazione di queste connessioni”. Dal canto suo, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese ha puntualizzato: “Per noi questo progetto è tra i più importanti per le potenzialità che ha, anche immaginando che tutto questo possa essere migliorato. Il Cur è un soggetto che merita di essere valorizzato e la cui crescita va di pari passo con il territorio. La validità dell’iniziativa, oltre alla creazione di figure professionali utili e allo sbocco lavorativo che si offre ai ragazzi, sta nel principio sano sul quale è incardinata, un principio da replicare. Di questo ringrazio le strutture e gli uffici degli enti coinvolti”.

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