Il cagnolino Simba mette in fuga il bandito armato

Este, una cittadina nel cuore del Veneto, è nota per la sua tranquillità e il fascino delle sue strade storiche. Tuttavia, la sera del 15 gennaio 2025, la serenità di questo luogo è stata bruscamente interrotta da un evento che ha lasciato tutti senza fiato. Al ristorante "L'oasi del pesce" di Deserto d'Este, un uomo mascherato ha tentato una rapina, minacciando con un coltello la vita di Giannina, compagna di Emanuele Sartori, e della loro nipotina di appena un anno.

Erano le 18.55 quando l'uomo, con il volto coperto da passamontagna e sciarpa, è entrato nel locale. Indossava una felpa rossa e si è diretto rapidamente verso la zona bar, superando una barriera di legno che separava la cucina. La scena è stata tanto improvvisa quanto drammatica. "Sembrava surreale, all'inizio pensavamo a uno scherzo, anche se di cattivo gusto", ha raccontato Emanuele Sartori, ancora scosso dall'accaduto.

In un momento di estrema tensione, quando tutto sembrava perduto, è stato un piccolo Yorkshire Terrier di nome Simba a cambiare le sorti della serata. Percependo il pericolo e reagendo istintivamente, Simba ha attaccato il rapinatore, mordendolo alla caviglia. Il malvivente, colto di sorpresa dall'aggressività del piccolo cane, ha mollato la presa e si è dato alla fuga.

Approfittando dell'oscurità e della scarsa illuminazione della zona, il rapinatore è riuscito a far perdere le proprie tracce. Nonostante l'intervento tempestivo dei carabinieri, l'uomo non è stato rintracciato. Tuttavia, il coraggio di Simba ha evitato il peggio, lasciando la famiglia Sartori illesa e il rapinatore a mani vuote.

La famiglia Sartori non ha potuto fare a meno di sottolineare il ruolo decisivo di Simba in questa vicenda. "Non avrei mai pensato che il nostro cane potesse fare una cosa del genere", ha dichiarato Emanuele, ancora incredulo. Simba, con la sua piccola statura, ha dimostrato che il coraggio non si misura in centimetri.