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Ragazzino esce in lacrime dopo gli insulti razzisti

Poi ribaditi sul portale di calcio dilettantistico

Ragazzino esce in lacrime dopo gli insulti razzisti

Nel cuore del Veneto, durante una partita di calcio giovanile tra Real Padova e San Giorgio in Bosco, si è verificato un episodio che ha riacceso i riflettori su un problema purtroppo ancora attuale: il razzismo nello sport. La partita, valida per il campionato juniores élite, si è conclusa con un pareggio di 1-1, ma il risultato sportivo è passato in secondo piano rispetto agli eventi che hanno segnato il match.

Secondo quanto riportato, tre giovani giocatori del Real Padova, tutti under 19 e con cittadinanza italiana, sono stati bersaglio di insulti razzisti. Tra loro, un terzino sinistro di origine tanzaniana è stato particolarmente colpito, tanto da chiedere in lacrime di uscire dal campo. L'allenatore del Real Padova, Marco Varotto, ha sottolineato come nessuno dalla panchina del San Giorgio sia intervenuto per fermare gli insulti, e l'arbitro abbia dichiarato di non aver sentito nulla.

La situazione ha portato a un acceso scambio di accuse tra le due società. Il Real Padova, attraverso il presidente Giorgio Mazzuccato e il vicepresidente Francesco Minarello, ha espresso la volontà di tutelare i propri ragazzi, sottolineando che l'episodio ha compromesso la loro serenità. Dall'altra parte, il direttore sportivo del San Giorgio in Bosco, Riccardo Rovea, ha difeso la propria squadra, affermando che nessuno ha sentito gli insulti e che l'arbitro non ha riportato nulla di simile.

Un ulteriore elemento di tensione è stato un messaggio comparso su un portale online dedicato al calcio dilettantistico, che recitava: "Al Real giocano più scimmie che persone, sembrava di stare nella giungla". Sebbene il commento sia stato rapidamente cancellato, la sua eco ha contribuito ad alimentare la rabbia e la frustrazione del Real Padova. Questo episodio solleva interrogativi sul ruolo dei social media nella diffusione di messaggi d'odio e sulla responsabilità delle piattaforme nel monitorare tali contenuti.


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