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Treviso

Un carro funebre attraverso il deserto per solidarietà

Un viaggio di 6.000 chilometri per donare un carro funebre alla comunità di 'Ndar Guedj

Un Carro Funebre Attraverso il Deserto: L'Impresa di Solidarietà da Treviso al Senegal

Domenica 19 gennaio, una mattina che resterà impressa nella memoria di molti, è partita da Piazzale Burchiellati a Treviso una spedizione unica nel suo genere. Un carro funebre, simbolo di un viaggio che va oltre i confini geografici e culturali, è diretto verso 'Ndar Guedj, in Senegal. L'iniziativa, battezzata 'Ndar, è stata ideata da Francesca Brotto, attrice e autrice, e vede la partecipazione di un team eterogeneo e motivato: Moustapha Fall, impiegato e ispiratore del progetto, Giuliana Gallopin, assistente sociale, e Sara Fabris, regista incaricata di documentare l'impresa.



UN ITINERARIO DI SOLIDARIETÀ
Il viaggio, lungo oltre 6.000 chilometri, attraverserà l'Europa e l'Africa, toccando città come Carcassonne in Francia, Barcellona e Murcia in Spagna, fino a Tarifa. Da lì, il gruppo attraverserà lo stretto di Gibilterra per approdare a Tangeri in Marocco, proseguendo poi verso sud attraverso il Sahara Occidentale, con tappe a El Aaiún e Dakhla, fino a raggiungere Nouadhibou e Nouakchott in Mauritania. La destinazione finale è 'Ndar Guedj, a Saint Louis, Senegal, dove il carro funebre sarà donato all'associazione Amis d'Enfance de Sindone, che lo metterà a disposizione della cittadinanza gratuitamente.

UN MESSAGGIO DI FRATELLANZA UNIVERSALE
Il progetto non è solo un gesto concreto per offrire un servizio essenziale a una comunità bisognosa, ma rappresenta anche un potente messaggio di fratellanza universale. "Portare un carro funebre a 'Ndar Guedj è un gesto concreto per offrire dignità e servizio a una comunità che ne ha bisogno", ha dichiarato Francesca Brotto. "Esprimiamo il nostro orgoglio e la nostra vicinanza a tutti i membri del team che si stanno imbarcando in questa impresa. La loro determinazione e il loro desiderio di aiutare il prossimo sono un esempio per tutti noi".

UN SOSTEGNO CORALE
Il progetto ha ricevuto il sostegno di numerose realtà locali e internazionali. "Con immensa gratitudine, desideriamo ringraziare tutte le realtà che hanno scelto di sostenere il progetto Treviso 'Ndar", ha aggiunto Brotto. Tra i sostenitori, i comuni di Treviso e Preganziol, Giesse Risarcimento Danni di Belluno, che ha donato il carro funebre, e diverse aziende e associazioni che hanno contribuito con entusiasmo e impegno.



UN TEAM DI AVVENTURIERI
Oltre ai membri già citati, il viaggio vedrà la partecipazione di Simone Canizzo, imprenditore e appassionato di motori, che si unirà al gruppo da Milano, e Diego Valentino Gubertini, che salirà a bordo a Tarifa. Ogni partecipante porta con sé competenze professionali specifiche, unite dal comune desiderio di compiere un'impresa che diffonda la cultura della solidarietà e il senso di sorellanza e fratellanza.

UN DOCUMENTARIO PER RACCONTARE L'IMPRESA
Sara Fabris, regista del progetto, avrà il compito di documentare ogni tappa di questo straordinario viaggio, trasformandolo in un racconto visivo che possa ispirare e sensibilizzare il pubblico su temi di solidarietà e cooperazione internazionale. Un viaggio che non è solo fisico, ma anche simbolico, unendo idealmente Treviso a una comunità lontana, attraverso paesi, culture e paesaggi diversi.

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