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Nel nome di Marco: per ricordarlo sempre

Nuova, modernissima ambulanza "intitolata" al soccorritore morto in servizio

Nel tardo pomeriggio di ieri, presso la storica chiesa parrocchiale di Crocetta di Badia Polesine, in occasione della ricorrenza del patrono San Sebastiano, si è tenuta la messa in ricordo di Marco Ponzilacqua, autista tragicamente scomparso lo scorso settembre, in seguito ad un incidente stradale occorso mentre era impegnato a prestare servizio come soccorritore. Una cerimonia sentitissima e alla quale doverosamente Croce Verde Adria teneva particolarmente per onorare la memoria di Marco e per mantenere una promessa fatta ai suoi genitori proprio qualche mese prima.

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Infatti, alla conclusione della Santa Messa, è stata benedetta una nuova ambulanza di Croce Verde (Victor 85), dedicata alla memoria di Marco, con affissa sulle fiancate la frase "In memoria di Marco Ponzilacqua autista del 118". Una frase semplice, ma che racchiude in sé un enorme significato, quello di onorare la memoria di un amico che non c’è più, ma vive nella memoria di chi resta. Un mezzo altamente tecnologico, con cambio automatico, minuto di altri allestimenti e optional che lo rendono all'avanguardia, con la presenza di altre luci posteriori che lo rendano ancor più visibile in caso di sosta sia al buio, che in piena luce. Presenti per l’occasione il presidente di Croce Verde Andrea Roccato, il vicepresidente di Croce Verde e Anpas Nazionale Lamberto Cavallari, il direttore generale dell'Ulss 5 Polesana Pietro Girardi, il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi, oltre a numerosi volontari, operatori del 118 rodigino e conoscenti di Marco e della sua famiglia.

"Abbiamo voluto intitolare a Marco questa ambulanza: una promessa che ci eravamo fatti e che abbiamo mantenuto - spiega il presidente di Croce Verde Andrea Roccato - così un Marco sarà presente sempre ovunque questa ambulanza presterà il suo servizio".

Successivamente è il direttore generale dell'Ulss 5 Polesana a commentare: "Non ho conosciuto Marco personalmente, ma in tanti mi hanno descritto la sua bontà e dedizione al proprio lavoro, per cui non posso che essere felice di vedere che questo mezzo porterà sempre la sua memoria. Marco è ancora qui con noi". Infine è il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi a commentare: "Marco lo conoscevo ancor prima che iniziasse a fare il soccorritore, quando faceva il fabbro ed era un punto di riferimento per la nostra comunità; lo è sempre stato e io non posso far altro che ringraziarlo per quello che ha fatto".

Infine sono stati i genitori di Marco a scoprire la dedica apposta sull'ambulanza, in un corale applauso di grande commozione. Un gesto doveroso, un gesto che deve insegnare quanto la memoria sia importante, per non dimenticare mai chi ha fatto e continua a far del bene per la nostra comunità.

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