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Bimbo non vaccinato escluso dal nido

E scatta la causa

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Nel cuore dell'Alto Vicentino, precisamente a Valdastico, una coppia di imprenditori si trova al centro di una disputa legale che potrebbe avere ripercussioni significative sul tema delle vaccinazioni obbligatorie e dei diritti dei genitori. Il loro figlio è stato escluso dal nido municipale "Degli Gnomi" perché non in regola con le vaccinazioni, una decisione che ha spinto i genitori a intraprendere un'azione legale contro l'amministrazione comunale. La questione, che potrebbe sembrare un semplice caso di applicazione normativa, si è trasformata in un dibattito acceso, mettendo in luce le tensioni tra obblighi di salute pubblica e libertà individuali.

La controversia ruota attorno alla legge 119 del 2017, nota come legge Lorenzin, che stabilisce l'obbligatorietà di alcune vaccinazioni per l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia. Secondo l'avvocato Luca Ventaloro, che rappresenta la coppia, l'amministrazione comunale avrebbe travalicato i limiti della norma, escludendo il bambino nonostante i genitori avessero presentato una formale richiesta di vaccinazione all'Ulss 7. La legge, infatti, prevede che la semplice presentazione della richiesta possa essere sufficiente per l'iscrizione temporanea ai servizi educativi, in attesa della documentazione definitiva.

Dal canto suo, l'amministrazione di Valdastico, attraverso la responsabile del servizio amministrativo Elisa Idelma Cunico, ha ribadito che la normativa richiede la presentazione della documentazione che attesti l'effettiva vaccinazione entro una certa data per la frequenza dei servizi educativi. La posizione del Comune è chiara: l'ammissione al nido è condizionata alla regolarità vaccinale, un requisito che, secondo loro, non è stato soddisfatto.


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