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Lo scout Pietro muore a soli 23 anni

Conselve in lutto per un ragazzo coraggioso

Il coraggio di Pietro Bissacco: un giovane che ha ispirato una comunità

Conselve (Padova) è stata recentemente scossa dalla scomparsa di Pietro Bissacco, un giovane di soli 20 anni che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto. Pietro, studente brillante e capo scout, ha affrontato con coraggio una battaglia contro un sarcoma che lo ha colpito appena un anno fa. La sua storia è un esempio di forza, dedizione e amore per la vita, che continua a ispirare chiunque abbia avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.

Pietro Bissacco si era diplomato nel 2023 con il massimo dei voti in scienze applicate al liceo Cattaneo Mattei. La sua passione per le discipline scientifiche, in particolare l'informatica e la matematica, lo aveva portato a iscriversi a Ingegneria Informatica presso l'Università di Padova. Nonostante la malattia, Pietro ha continuato a frequentare l'università con risultati brillanti, dimostrando una determinazione e un impegno che andavano ben oltre le aspettative.

Oltre agli studi, Pietro era profondamente coinvolto nel mondo dello scoutismo. Fin dall'età di 8 anni, aveva fatto parte del gruppo Agesci di Conselve, e da tre mesi era diventato capo scout, un ruolo che aveva assunto con orgoglio e dedizione. Pietro era conosciuto come "l'uomo dei boschi", un ragazzo avventuroso e desideroso di condividere esperienze con la sua comunità. La sua scelta di entrare nella Comunità Capi Scout rappresentava per lui un traguardo importante, un modo per mettersi al servizio dei più giovani e trasmettere loro i valori in cui credeva fermamente.

La diagnosi di Sarcoma di Ewing, un raro tumore delle ossa, era arrivata all'inizio del 2024, dopo un persistente mal di schiena. Pietro aveva affrontato il percorso di cura con forza d'animo e determinazione, sostenuto dall'amore della sua famiglia e degli amici. "Forza e coraggio" erano le parole che i suoi genitori, Carla e Antonio, gli avevano ripetuto fin dall'inizio, e Pietro aveva incarnato questi valori fino all'ultimo. Nonostante le buone risposte iniziali alle terapie, una recidiva della malattia aveva reso necessario l'avvio delle cure palliative verso la fine dell'anno.

Nel suo ultimo tratto di vita, Pietro è stato circondato dall'affetto dei suoi cari e della comunità di Conselve. Il personale dell'Istituto Oncologico Veneto di Padova, dove era in cura, lo aveva accolto come un membro della famiglia, chiamandolo affettuosamente "il principino". La comunità si è stretta attorno alla famiglia Bissacco, organizzando una veglia di preghiera in Duomo e preparando l'ultimo saluto al giovane, con un funerale che si terrà sabato. Per volontà della famiglia, le offerte raccolte durante la cerimonia saranno destinate agli scout, un gesto che riflette l'amore di Pietro per questa realtà.


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