Spaventoso incendio in fabbrica: "Non uscite"

Una nube di fumo enorme, visibile a chilometri di distanza, che si levava dall'area dello stabilimento della Regnoli, in via Mazzini ad Ariano nel Polesine, che tratta prodotti ittici. L'allarme è scattato oggi, poco prima delle 15. E subito si è capito che la situazione era seria, molto seria.

Sul posto sono immediatamente accorsi vigili del fuoco e carabinieri. Nessuna conseguenza per le persone, una buona notizia per nulla scontata alla luce delle dimensioni del rogo. La Regnoli è una delle maggiori aziende del paese e si occupa di trasformazione di pescato. Dà lavoro a circa duecento persone.

Tutte si sono immediatamente messe in salvo, alle prime avvisaglie dell'incendio. Si sono poi trattenute a lungo all’esterno dello stabilimento, preoccupate per il proprio impiego, ma anche per una azienda per la quale lavorano, in molti casi, da lungo tempo.

Tutti i dipendenti sono rimasti illesi. Una notizia che ha provocato una vera e propria ondata di sollievo, dopo le prime fasi concitate e cariche di angoscia. Anche perché, uscendo di corsa, molti lavoratori avevano lasciato i cellulari in azienda e, quindi, non potevano essere contattati dai propri cari, né rassicurarli.

Sul fronte del futuro lavorativo immediato, invece, pare che ora tutti osserveranno una settimana di ferie, quindi si valuterà il ricorso alla cassintegrazione.

Verso le 17.30 di oggi, il sindaco di Ariano nel Polesine Luisa Beltrame ha diramato il seguente avviso: “A seguito dell’incendio divampato oggi, in Ariano capoluogo, si consiglia di tenere le finestre chiuse e si raccomanda di rimanere in casa fino a nuove indicazioni che saranno pubblicate a breve. Vi preghiamo di estendere queste indicazioni ai vostri conoscenti. Grazie infinite per la collaborazione”. Raccomandazioni quindi trasformate in una ordinanza, che prescrive anche di lavare accuratamente gli ortaggi, di non trattenersi all'esterno e di non utilizzare apparecchi che aspirino aria dall'esterno, nel caso si sia in una zona raggiunta dai fumi.

La situazione appare poi destinata a rientrare gradualmente, anche alla luce dell’immane lavoro che i vigili del fuoco, con la propria enorme professionalità, sono riusciti a fare. In serata, infatti, l’incendio era ormai pienamente sotto controllo e praticamente spento. Il che non significa, tuttavia, che le operazioni fossero concluse. E’ stato, infatti, necessario procedere a lungo con il raffreddamento, in maniera da evitare che potessero riprendere vigore focolai. E, inoltre, sarà ora necessario pianificare e procedere con le operazioni di bonifica.

Il tutto, ovviamente, con le tempistiche del caso. Non è la prima volta che, in paese, una importante azienda ittica viene funestata da un incendio devastante. Era accaduto, infatti, già nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 gennaio del 2023 nel capannone dell'azienda Mancin Nadia Srl, che tratta prodotti ittici, a Rivà di Ariano nel Polesine, fronte Romea.