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“Interesse per il Cantiere invariato”

Il vincolo per poter andare al rogito è chiaro. Metà febbraio potrebbe essere la data del passaggio

“Interesse per il Cantiere invariato”

Sono passati due mesi e poco più dall’omologa del piano di ristrutturazione per il salvataggio del Cantiere Navale Vittoria, un mese e mezzo dalla firma al tavolo di crisi regionale della Cnv srl che è in procinto di acquisire dalla procedura del tribunale di Rovigo la vecchia società, ma ancora non si è arrivati all’atto finale: il rogito.

Ma a quanto pare è solo questione di tempo, come confermato da Roberto Cavazzana, l’imprenditore alla guida della società che ha presentato l’offerta migliore, aggiudicandosi la gara. “Rimaniamo in attesa e manteniamo il nostro interesse sull’operazione” ha sottolineato Cavazzana. Un’attesa che dura dal 30 novembre scorso, giorno in cui si sarebbe dovute concludere l’attività operativa della gestione precedente con la consegna dell’ultima motovedetta veloce classe Sar alla polizia croata, di due motoscafi veloci interceptor alla Royal Oman Police e di alcuni mezzi da sbarco a Fincantieri.

Ma è evidente che questo vincolo al rogito non è stato ancora rispettato da parte della gestione precedente, cosa che ha fatto slittare i termini del rogito. Uno slittamento ampiamente concordato anche con la Regione Veneto e con i sindacati, visto che la firma dell’accordo al tavolo di crisi è stata successiva al 30 novembre. Tecnicamente si tratta di una remissione dei termini, ovvero di uno spostamento concordato della data del definitivo passaggio - leggasi rogito - a una data successiva, per permettere a chi subentra - Cnv srl - di entrare all’interno del cantiere come aveva garantito la procedura. E che l’interesse di Cavazzana non sia scemato lo testimoniano i due milioni di euro già versati per pagare i creditori.

Del resto a dicembre l’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, aveva sottolineato come l’accordo sindacale al tavolo di crisi fosse “l’ultimo passo prima del rogito che, una volta sottoscritto, porterà il Cantiere Navale Vittoria in una nuova fase di rilancio”.

E aveva ribadito come “i contenuti dell’accordo” confermassero “la bontà della proposta avanzata da Cnv Srl. Tutti i lavoratori transiteranno nella nuova azienda senza nessuna variazione peggiorativa nel rapporto di lavoro ed eventuali ammortizzatori sociali a supporto del processo di riorganizzazione potranno essere attivati solo scartando le ipotesi di licenziamento unilaterale e, quindi, unicamente in abbinamento a procedure di fuoriuscita volontaria incentivata”.

Pure Antonio Silvestri, segretario generale della Fiom regionale, e Davide Benazzo segretario generale della Fiom Rovigo, insieme ai rappresentanti della Uilm e della Fim, avevano rimarcato come l’operazione avesse permesso “la salvaguardia dell’occupazione alle stesse condizioni normative, salariali e di anzianità e, quindi, con la completa tutela delle maestranze e delle professionalità presenti”, aggiungendo grande soddisfazione per il risultato raggiunto “soprattutto perché si partiva da una situazione assolutamente negativa”.

Per questo, ora, non resta che attendere: il rogito sembra abbia già una data - la metà di febbraio - ma rimane sempre quel vincolo, al quale deve adempiere la procedura, di consegnare il cantiere libero. Solo allora Cavazzana potrà perfezionare il rogito.

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