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ARIANO NEL POLESINE

Regnoli, a rischio 300 lavoratori

Regnoli, a rischio 300 lavoratori

Incendio alla Medusa Regnoli, lunedì 27 un incontro tra sindacati ed azienda per parlare del futuro dei lavoratori. La conferma dal segretario generale della Flai Cgil di Rovigo, Dario Pitacco, che si è detto, comprensibilmente, preoccupato per il destino dei tanti dipendenti, circa 300, dell’azienda andata in fiamme nei giorni scorsi.

“L’incendio che ha colpito Medusa Regnoli è un evento straordinario, non evitabile - le parole di Pitacco -. Adesso bisogna fare i conti con i danni e la sospensione della produzione. La nostra preoccupazione riguarda innanzitutto i posti di lavoro, poiché l’azienda rappresenta un’importante realtà occupazionale per il territorio, con ben 300 dipendenti coinvolti, una cifra rilevante soprattutto considerando la stagionalità dei posti di lavoro ed il tipo di attività”.

Il segretario generale ha inoltre sottolineato che il Polesine, già gravato dalla crisi del settore della pesca, rischia di subire un ulteriore colpo. “Il territorio, che già sta affrontando la crisi della pesca, risentirà enormemente della situazione. Questo incendio aggrava una situazione già fragile”, ha aggiunto Pitacco. Per supportare i lavoratori, la Flai Cgil ha annunciato che saranno attivati i percorsi per gli ammortizzatori sociali, tra cui la cassa integrazione, come previsto dalla normativa.

“Dobbiamo attendere il confronto con l’azienda e decidere come procedere, ma l’obiettivo è garantire il sostegno ai lavoratori in questa fase difficile”, ha concluso Pitacco.

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