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TRASPORTI

Sciopero dei treni, binari deserti

Cancellati regionali e frecce. Disagi per chi nella domenica ecologica voleva utilizzare il mezzo green

Sciopero dei treni, binari deserti

Cancellati regionali e frecce. Disagi per chi nella domenica ecologica voleva utilizzare il mezzo green

La domenica senza auto, l’ultima di Henri Cartier Bresson e la grande mostra fotografica al Roverella, è stata sicuramente un disagio per chi pensava di arrivare nel capoluogo in treno.

Lo sciopero indetto dai sindacati dei trasporti Cub, Sgb e Usb ha toccato tutta Italia e anche le tratte regionali. Alla stazione di Rovigo il tabellone degli arrivi e delle partenze ha segnalato per tutto il giorno solo treni cancellati. Un disagio per chi, appunto, voleva godersi il viaggio sulle rotaie da e per il capoluogo polesano.

Alle 14 erano stati cancellati i treni da Bologna, da Venezia, da Roma Termini e da Verona Porta Nuova, mentre chi - preso alla sprovvista - cercava di fare il biglietto, veniva avvisato che la percorrenza era assicurata solo all’ultimo minuto.

“Dello sciopero si è stati informati da martedì scorso - sottolinea l’addetta alla biglietteria che a Rovigo è aperta - se il treno arriva e parte o no si sa solo se il dipendente si presenta e quindi non riusciamo a prevedere. Come vede al momento tutti cancellati”.

In stazione a Rovigo nessun pendolare, ovviamente, essendo un giorno festivo, e pochi disagi di fatto. Chi magari aveva pensato alla gita fuori porta ha rinunciato o ha preso l’auto. E per godere dell’ultimo giorno in mostra del grande fotografo francese chi aveva comprato il biglietto online, è arrivato in auto.

Tra ritardi e scioperi, è un anno nero per chi utilizza questo mezzo di trasporto. La giornata è iniziata con pesanti disagi per la circolazione ferroviaria in tutto il Nord Est, a causa dello sciopero nazionale che è iniziato dalle 21 di sabato sera che è terminato alle 21 di domenica 26 gennaio.

Regionali, treni veloci e le Frecce sono rimasti senza personale per viaggiare. Sui binari hanno circolato solamente i treni di Italo. I sindacati che scioperano protestano contro i contenuti del nuovo contratto nazionale firmato dai confederali, per stipendi più pesanti e per turni meno stressanti.

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