Cerca

veneto

Muore all'improvviso a 20 anni

La giovane studentessa studiava all'esterno

Una giovane vita spezzata: il ricordo di Emma Cadelli, talento di Roveredo in Piano

Emma Cadelli, vent'anni appena compiuti, era una giovane donna di Roveredo in Piano (Pordenone), il cui futuro sembrava scritto con le tinte più brillanti. Studentessa di chimica presso l'università Paris-Saclay, Emma era una promessa accademica, una di quelle persone che sembrano destinate a lasciare un segno nel mondo. La sua improvvisa scomparsa, avvenuta nella notte tra sabato e domenica, ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma anche nella comunità che l'ha vista crescere e nei tanti amici che aveva sparsi per il mondo.

Emma non era una studentessa qualunque. Fin da bambina, aveva dimostrato un'incredibile predisposizione per lo studio e una curiosità insaziabile. Aveva frequentato scuole in diversi paesi, tra cui Malta, e parlava fluentemente quattro lingue. Al Collegio Pio X di Treviso, aveva ottenuto il prestigioso International Baccalaureate Diploma, distinguendosi come miglior studente dell'anno nel 2019/20. La sua passione per la chimica l'aveva portata a Parigi, dove stava frequentando il secondo anno di università, con l'obiettivo di specializzarsi ulteriormente in una materia che la affascinava profondamente.

La notizia della morte di Emma si è diffusa rapidamente a Roveredo in Piano, dove la sua famiglia è conosciuta e stimata. Il padre, Stefano Cadelli, è stato a lungo responsabile del posto di polizia ferroviaria di Pordenone e ora dirige la Polfer di Udine. La madre, Barbara Piccinin, si è recentemente impegnata nella vita politica locale, candidandosi come consigliere comunale. La comunità si è stretta attorno a loro in un abbraccio silenzioso, cercando di offrire conforto in un momento di dolore inimmaginabile.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400