Cerca

la proposta

“As2, una multiservizi con Asm”

L'ipotesi del consigliere Piscopo per rilanciare la società

“As2, una multiservizi con Asm”

ROVIGO - Per il rilancio di As2 “è necessario un ragionamento su larga scala”. Ne è convinto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Nello Piscopo che più volte, da quanto si è insediata l’amministrazione Cittadin, è intervenuto in consiglio comunale sul tema delle società partecipate del Comune. L’ultima volta lo ha fatto due giorni prima di Natale quando in aula è tornato a proporre di svolgere un consiglio comunale interamente dedicato alle principali aziende di cui il Comune è socio. E adesso che As2 annaspa per la mancanza di alcuni affidamenti ritrovandosi a fare i conti con 450mila euro in meno, il consigliere torna a fare delle proposte. “As2 deve arrivare ad una svolta ed essere messa nelle condizioni di essere propositiva sul territorio - esordisce Piscopo - stiamo parlando di una società che ha grandi professionalità delle quali non possiamo non tenere conto e, dall’altra parte, serve un progetto industriale importante”. Per questo delinea la proposta di un “ragionamento su larga scala dove tutti i servizi vengono presi in considerazione, non solo gli affidamenti in house. Solo l’in house non permette di chiudere i budget”.

I passaggi da compiere, quindi, sono quelli di “allargare lo sguardo ad altre società di servizi come Asm spa - prosegue - in modo da ripensare ad una società multiservizi competitiva per i soci ma soprattutto per il mercato. Le professionalità ci sono”. Sulle difficoltà di As2, inoltre, Piscopo commenta: “I sindacati hanno ragione ad essere preoccupati ma sono fiducioso perché ritengo che ci siano tutte le condizioni per un rilancio serio di As2, cominciando a colloquiare con altre società senza escludere un ragionamento su eventuali fusioni. Altrimenti queste aziende non riescono ad essere competitive, nemmeno in quello di riferimento degli enti locali. Il primo investimento da fare, per questo obiettivo, è su figure professionali e manageriali di alto profilo che possano ribaltare le sorti delle aziende. Va fatto un esame interno insieme ai sindacati e con loro va trovata la strada politica e gestionale più adeguata. Abbiamo il dovere morale di dover trovare delle soluzioni per i soci e per dipendenti”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400