VOCE
veneto
28.01.2025 - 09:51
Il tribunale di Padova ha recentemente emesso una sentenza che ha suscitato dibattiti e riflessioni in tutta Italia. Sette attivisti del movimento Ultima Generazione, accusati di aver bloccato il traffico cittadino per protestare contro il cambiamento climatico, sono stati assolti. La giudice Giulia Leso ha stabilito che "il fatto non sussiste", riconoscendo l'importanza della libera manifestazione del pensiero, un principio fondamentale in una società democratica. Questo verdetto non solo ha sollevato questioni legali, ma ha anche riacceso il dibattito sulla legittimità e l'efficacia delle proteste ambientali.
Ultima Generazione è un movimento italiano noto per le sue azioni di disobbedienza civile non-violenta. Gli attivisti, spesso giovani studenti o lavoratori, si impegnano in iniziative che vanno dall'imbrattamento di opere d'arte ai blocchi stradali, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crisi climatica.
Il 4 agosto 2023, i sette attivisti - secondo la ricostruzione dei fatti portata in aula - si sono seduti sull'asfalto di via Avanzo a Padova, bloccando il traffico per circa venti minuti. Armati di cartelloni e striscioni, hanno attirato l'attenzione dei passanti e delle forze dell'ordine. Nonostante l'intervento della polizia, che ha mantenuto un senso di marcia alternato, l'azione ha portato gli attivisti davanti al giudice con l'accusa di manifestazione non autorizzata. Durante il processo, uno degli imputati ha dichiarato: "Sono pronto ad accettare le conseguenze delle mie azioni. E mi auguro che i veri responsabili del problema vengano processati allo stesso modo per i crimini che hanno commesso e stanno ancora commettendo".
La giudice Leso ha accolto la tesi difensiva, sottolineando l'importanza della libertà di espressione. "Esprimo soddisfazione per la tutela della libera manifestazione del pensiero", ha commentato l'avvocato De Luca, citando la Corte Costituzionale.
Commenti all'articolo
frank1
28 Gennaio 2025 - 10:42
assolti?? male..malissimo..si spacciano per organizazzione non vilolenta..e se qualcuno doveva andare in ospedale? chi aveva appuntamenti e cure specifiche?? arrivano loro e si permetto di bloccare tutto..e purtroppo questo crea anche dei precedenti;cmq si sentira' autorizzato di bloccare quel che vuole..tanto cè l'impunita'
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