Gara di solidarietà per la Regnoli

La Bierreti di Taglio di Po tende una mano alla Medusa, l’azienda Regnoli distrutta dal rogo di venerdì scorso. E, come fatto due anni fa per la ditta Mancin, l’azienda di trasporti bassopolesana mette a disposizione i propri magazzini per consentire lo stoccaggio dei materiali di proprietà della Regnoli durante questo periodo di emergenza.

“Si riparte da qui, senza indugiare”

Parla Mauro Regnoli, proprietario dell’azienda ittica distrutta. “A regime in 15-20 giorni”

Dopo il rogo, tutti col “guerriero”

Manifestazioni di affetto e solidarietà per il titolare dell'azienda colpita dalle fiamme

Spenti gli ultimi focolai alla Regnoli

Stamane ancora al lavoro con gli escavatori arrivati da Verona

Spaventoso incendio in fabbrica: "Non uscite"

Intervento in corso

E’ vasto il fronte della solidarietà che, in questi giorni, si è sviluppata nei confronti dell’azienda di Ariano colpita dal devastante rogo. Tra gli imprenditori che hanno teso una mano a Regnoli, anche Robertino Bonato, patron di Bierreti: “La ditta Regnoli - dice - rappresenta un’eccellenza per il nostro distretto produttivo. La sua storia e la qualità dei suoi prodotti rappresentano una parte fondamentale per l’economia dell’intero comparto ed è giusto che tutti noi facciamo quadrato per aiutare e agevolare la rinascita di questa eccellenza”.

Intanto, l’ad della Medusa, Mauro Regnoli, guarda avanti e spera di ricominciare il processo produttivo, seppur in forma ridotta, “entro una settimana”. L’azienda, infatti, è al lavoro per cercare di recuperare i due locali che si sono salvati dal rogo, per 2.500 metri quadrati complessivi su 13mila totali. “Potremo ripartire con le fasi più specialistiche del nostro lavoro - dice il dirigente - mentre quelle meno specialistiche le potremo effettuare trovando soluzioni all’esterno. La preparazione del pesce vogliamo farla qui, è la nostra expertice, il nostro know how. Stiamo cercando di individuare dei locali per andare di nuovo a regime, in 15-20 giorni. Se fosse così sarebbe una vittoria enorme considerato che lo stabilimento è distrutto”. La Regnoli dà lavoro ad oltre 200 persone, oltre l’indotto.