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Il Comune sempre più inclusivo

Progetto per abbattere le barriere architettoniche andando incontro alle esigenze dei cittadini

Il Comune sempre più inclusivo

Il paese si prepara ad abbattere le barriere architettoniche andando così incontro alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e in una logica di maggiore inclusività.

Se ne è discusso lo scorso martedì in occasione di un consiglio comunale straordinario in cui è stato illustrato e approvato all’unanimità il Peba, piano di eliminazione delle barriere architettoniche, un documento importante redatto da uno studio professionale che contiene una mappatura degli edifici comunali aperti al pubblico: dal cimitero, a diverse aree pubbliche come marciapiedi, la piazza, in funzione della loro accessibilità in piena autonomia e sicurezza da parte di ogni cittadino, indipendentemente dalla sua condizione fisica o anagrafica.

In totale gli interventi da attuare saranno 12 per un onere complessivo di circa 215mila euro da spalmare in 9 anni a decorrere da questo anno. Si parte dal palazzo comunale e da piazza Fetonte, vero salotto e biglietto da visita del paese, ma l’intervento più oneroso riguarderà il cimitero comunale per il quale sono previsti interventi per una spesa di 100mila euro per il triennio dal 2026-2028.

“Ci auguriamo che le tempistiche vengano rispettate e che le ricerche di finanziamento si concretizzino dato il sostanzioso onere previsto - sono le parole di Massimo Finotti, capogruppo di minoranza - Lo studio professionale incaricato del progetto ha sicuramente lavorato con serietà e il Peba prodotto è uno strumento importante per conoscere il grado di accessibilità e fruibilità del nostro patrimonio, inoltre ci fornisce strumenti di monitoraggio per azioni future. Avremmo però voluto essere coinvolti anche noi come minoranza durante le fasi di progettazione”.

Lo studio professionale ha infatti incontrato tecnici e amministratori per un confronto sul lavoro da compiere, nonché cittadini ed associazioni per la raccolta di suggerimenti e segnalazioni.

Non è mancato il pensiero e il confronto tra gli amministratori sul tema della ricordo in occasione del Giornodella Memoria. Sia il sindaco Angelo Malaspina che Massimo Finotti della minoranza hanno ricordato le vittime dell’Olocausto e Finotti ha letto alcuni passi del diario di Etti Hillesum, oltre a citare le sei persone di origine ebraica vissute a Crespino durante la Seconda Guerra Mondiale oggi ricordate con “pietre della memoria” nella scuola secondaria “Carravieri”. Il consiglio comunale si è concluso con un minuto di silenzio anche per la morte della crespinese Luisa Merlo, prima donna a ricoprire la carica di assessore quando non esistevano ancora le quote rosa.

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