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Inferno in A4, una morta e una ferita grave

Sino a nove chilometri di coda

Tragedia sull'A4: un'altra vita spezzata nel tratto maledetto

L'autostrada A4, nel tratto tra San Stino di Livenza e Cessalto (Treviso), è stata nuovamente teatro di un tragico incidente che ha spezzato una vita e ne ha messa a rischio un'altra. Mercoledì 29 gennaio 2025, poco prima delle 12, un'auto si è schiantata contro un tir fermo in coda, per poi colpire un'altra vettura in fase di sorpasso. Il bilancio è drammatico: una donna ha perso la vita, mentre un'altra, una 48enne di Mogliano Veneto, è rimasta gravemente ferita.

Secondo le prime ricostruzioni, una colonna di mezzi pesanti si era formata lungo la corsia di marcia. Per cause ancora in corso di accertamento, un'auto ha percorso per alcune centinaia di metri la corsia occupata dai mezzi pesanti, finendo per centrare l'ultimo autoarticolato della fila. L'impatto è stato devastante e ha coinvolto anche un'altra vettura che stava cercando di sorpassare per evitare la fila. La donna alla guida dell'auto che ha provocato l'incidente è deceduta sul colpo.

L'incidente ha causato nove chilometri di coda, costringendo le autorità a chiudere l'ingresso allo svincolo di San Stino di Livenza in direzione Venezia e l'allacciamento A4/A28. La concessionaria autostradale ha attivato un bypass "virtuale", reindirizzando il traffico tramite pannelli a messaggio variabile dal Nodo di Portogruaro verso la A28 e la A27.

Questo tratto dell'A4 è tristemente noto per la sua pericolosità. Gli incidenti sono frequenti e spesso mortali, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "tratto maledetto". La conformazione della strada, il traffico intenso e la presenza di numerosi mezzi pesanti contribuiscono a creare una situazione di rischio costante.


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