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Approvato il valzer dei dirigenti

Per la giunta, serve a dotarsi “di un’organizzazione consona al raggiungimento degli obiettivi”

Approvato il valzer dei dirigenti

ROVIGO - Via lo sport e l’edilizia sportiva dai lavori pubblici: entrambi i settori passano all’urbanistica come pure le politiche giovanili. Via il commercio, lo sportello unico per le attività produttive e i dehors dall’urbanistica perché passano all’europrogettazione. L’aria di cambiamento a palazzo Nodari riguarda (anche) i vertici dirigenziali dell’ente e non solo la parte politica dell’amministrazione, a causa dei venti di crisi che hanno investito la giunta nelle scorse ore.

Martedì, la struttura dei dirigenti, ossia la cosiddetta “macrostruttura”, è stata parzialmente ridisegnata. E diversi cambiamenti nei vari settori sono stati apportati, soprattutto per quanto riguarda il dirigente competente che li dovrà guidare nei prossimi anni. Per il momento, la nuova organizzazione è solo una ipotesi: c’è una proposta di delibera di giunta ed un nuovo organigramma che la raffigura graficamente. Ma tutto questo rappresenta la base di partenza intorno alla quale avviare il confronto con le organizzazioni sindacali e la conseguente contrattazione. Non a caso, i documenti sono già stati trasmessi alle sigle della categoria funzione pubblica, ovvero Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Fedirets.

Il motivo della “parziale revisione della macrostruttura organizzativa del Comune di Rovigo” è scritto nero su bianco nella proposta di delibera, per “dotare l’ente dell’organizzazione più consona al raggiungimento dei propri obiettivi, e di perseguire una gestione ottimale sotto il profilo dell’efficacia, efficienza ed economicità”. Non solo. Perché tra i motivi indicati dal segretario generale Michela Targa c’è anche quello di “attivare un percorso di progettazione della macro-organizzazione dell’ente per step successivi, ritenendo maggiormente sostenibile un processo di cambiamento graduale”, “associare il più possibile competenze similari e/o complementari facendo in modo di diminuire, se non eliminare, l'asimmetria di conoscenze tra dirigenti e rispettivi funzionari”, “garantire una proporzionalità del carico di competenze tra settori, favorendo l’integrazione e il lavoro in team”, “apportare una parziale variazione all’assetto organizzativo per una più agevole gestione delle attività, nei servizi interni ed esterni”, “specificare funzioni omogenee, con massimizzazione di coordinamento ed economie di scala” e, infine, “snellire i processi”. Il compito di mandare in porto le modifiche spetta alla giunta.

Entrando nel dettaglio dei cambiamenti programmati, questi toccano un po’ tutti i dirigenti che sono sette con in più la segretaria generale. Affari generali, elettorale e patti di collaborazione passano da Marco Plechero a Valeria Orna che già guida il sociale, associazionismo e sussidiarietà e istruzione e università. A sua volta, a Plechero, già titolare di gare e appalti, risorse umane ed europrogettazione, sarà assegnato anche commercio e attività produttive, Suap, Osap e dehors ora gestiti da Chiristian Scalabrin, titolare dell’urbanistica ed edilizia privata. Politiche giovanili e sport, attualmente gestiti da Valeria Orna passano proprio a Scalabrin, al quale verrà affidata anche l’impiantistica sportiva, delega in capo all’assessore all’urbanistica Andrea Bimbatti ma guidata dalla dirigente dei lavori pubblici Marzia Rizzi. Segreteria del sindaco, adesso guidato da Michela Pattaro passa, insieme al gabinetto del sindaco, al segretario generale Targa.

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