VOCE
Adria
30.01.2025 - 10:00
“Ritengo che, pur nel rispetto dei tempi necessari, il termine della metà di febbraio vada ritenuto come inderogabile rispetto alla formalizzazione della cessione”. A dirlo, l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan al termine dell’incontro regionale convocato per “aggiornamenti e chiarimenti sul completamento della cessione dell’azienda Cantiere Navale Vittoria di Adria a Cnv Srl in esecuzione del Pro, il Piano di Ristrutturazione Omologato”.
Un incontro convocato dall’assessore Mantovan e coordinato da Giuliano Bascetta dell’Unità di Crisi aziendali regionale, che ha visto la partecipazione delle aziende Cantiere Navale Vittoria e CNV srl, l’aggiudicataria della gara per la cessione e il subentro, di Confindustria Veneto Est e delle parti sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e dei rappresentanti dei lavoratori.
“L’incontro – rimarca l’assessore Mantovan - è stato particolarmente utile a chiarire le posizioni delle parti e a definire la possibile data per addivenire al rogito che potrà trasferire la proprietà dell’azienda Cantiere Navale Vittoria alla Cnv di Roberto Cavazzana. E’ stata confermata da parte della subentrante, la piena capacità finanziaria per completare la stipula, mentre è stato verificato, sul fronte del cantiere, che alcuni lavori in corso di ultimazione, che avrebbero reso il trasferimento particolarmente problematico, sono stati completati”.
Nella nota diffusa da Palazzo Balbi al termine dell’incontro, si rimarca come “in riferimento al completamento di un’ultima commessa presente nel cantiere saranno definiti tra le aziende, nei prossimi giorni, i termini del subentro rispetto a procedure e adempimenti di legge. Nel corso dell’incontro la discussione si è irrigidita sul termine ultimo da fissare per la stipula dell’atto che Cantiere Navale Vittoria, rappresentata dal dottor Lupi, ha individuato nel prossimo 6 febbraio. La Cnv e le parti sindacali, datoriali e istituzionali presenti al tavolo hanno invece richiesto che tale termine, in virtù dei confronti ancora necessari su adempimenti e procedure, fosse traslato al 14 febbraio, come precedentemente indicato”.
Nemmeno una settimana fa, lo stesso Cavazzana aveva rimarcato: “Rimaniamo in attesa e manteniamo il nostro interesse sull’operazione”. Un’attesa che dura dal 30 novembre scorso, giorno in cui si sarebbero dovute concludere l’attività operativa della gestione precedente con la consegna dell’ultima motovedetta veloce classe Sar alla polizia croata, di due motoscafi veloci interceptor alla Royal Oman Police e di alcuni mezzi da sbarco a Fincantieri. Tuttavia, questo vincolo al rogito non era stato ancora rispettato da parte della gestione precedente, cosa che ha fatto slittare i termini del rogito. Il tutto concordato anche con la Regione Veneto e con i sindacati, che però, come ribadito dall’assessore Mantovan, hanno posto la prima metà di febbraio come termine ultimo “inderogabile” per la conclusione del lungo iter.
“Credo che il percorso intrapreso quasi un anno fa - rimarca l’assessore regionale al Lavoro - debba trovare una conclusione nei prossimi giorni, superando tutte le possibili rigidità tra le aziende. Come Regione riteniamo che queste dilazioni nei termini stiano creando disagi a tutti, in primis ai lavoratori da mesi in cassa integrazione”.
Imponendosi su un’altra offerta concorrente, quella della società Kleos Srl riconducibile a Holding Fusetti Srl, la proposta di Cavazzana attraverso la Cnv Srl è arrivata a 8,2 milioni di euro, un milione e mezzo in più rispetto alla prima offerta originaria, superando il prezzo messo sul piatto dall’altro contendente. Lo stesso cantiere specificava nel piano che “ogni eventuale ulteriore ricavato in termini di maggiori flussi realizzato dalla società con il ‘mini piano’ sino all’ultimazione delle commesse in essere (ossia la commessa Unops Tunisina C924-930, la commessa Croata 897-898 e la commessa Tunisina 167-168), nonché ogni eventuale altro auspicato maggior ricavo in arco di piano in esecuzione delle azioni previste a piano, o comunque conseguente della deliberazione di fondi rischi”.
Il Cantiere Vittoria di Adria, è un piccolo grande colosso, con una cinquantina di dipendenti diretti e circa 250 nell’indotto e con poco meno di 100 anni di storia nel corso dei quali ha realizzato un migliaio di imbarcazioni.
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