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LA STORIA

Falciata in strada, il cane dà l’allarme

37enne rodigina investita da un’auto, il suo meticcio Biagio percorre 2 chilometri dalla Commenda a San Bortolo

Falciata in strada, cane dà l’allarme

37enne investita da un’auto, il suo meticcio Biagio percorre 2 chilometri dalla Commenda a San Bortolo

Sarà stato l’istinto di sopravvivenza, ma vogliamo anche pensare che - come nelle storie finite sul grande schermo a spezzare i cuori - avrà voluto avvertire i familiari del pericolo. Fatto sta che Biagio, un giovane meticcio di Rovigo dopo l’incidente avuto dalla sua padrona, un’insegnante 37enne, ha percorso 2 chilometri di incroci pericolosi, dalla Commenda a San Bortolo, per tornare a casa e trovare risposte dalla mamma della ragazza.

L’incidente è avvenuto il 16 gennaio scorso intorno alle 19 e per i traumi subiti la donna è ancora a casa in malattia con un naso fratturato, contusioni alle gambe e viso tumefatto. L’impatto è stato violento: la ragazza passeggiava insieme al suo cagnolino Biagio un meticcio di un anno, di taglia medio-piccola, come fanno normalmente da un anno a questa parte, da quando il cagnolino è stato adottato dalla famiglia. “Ci piace - racconta - percorrere le strade della città e camminare tanto. Quella sera eravamo in via Gramsci nell’attraversamento della rotatoria. Noi venivamo da via Benvenuto Tisi da Garofalo e dovevamo attraversare via Gramsci verso l’acquedotto”.

Cane e padrona attraversano la prima parte della via Gramsci che ha due corsie, vede un’auto che ha segnalato la svolta a destra e quindi prosegue sulle strisce. Ma quest’auto tira dritto e la colpisce. “Mi ha trascinata per un paio di metri, tanto che continuando a stare in piedi ho rimbalzato per un paio di volte col viso sul cofano. Ho urlato perché si fermasse, perché non mi aveva proprio vista. Ero terrorizzata che il mio cagnolino fosse stato preso sotto perché ha lanciato un guaito”.

Nel caos dell’incidente, la donna ha solo visto fuggire il suo cane, ma comprensibilmente ha dovuto far fronte alle sue di ferite, che sta tuttora curando in casa. Ha tuttavia chiamato la sorella per avvisarla che Biagio era scappato. Ha ripercorso il tragitto che fanno abitualmente con la sua padroncina, attraversando viale della Pace e percorrendo viale Trieste e via Silvestri, per sbucare in via Miani. A San Bortolo ha trovato la porta di casa e qui la mamma della ragazza di ritorno anche lei da una passeggiata.

A quel punto l’allarme in famiglia era già scattato. Il ragazzo nell’auto ha accompagnato la 37enne in Pronto Soccorso e ora c’è  una querelle in corso per le lesioni subite.

“Da quando è successo questo incidente tutti e due siamo molto traumatizzati - conclude la donna - Siamo entrambi ancora più attenti a ogni incrocio, soprattutto a quelli dove le auto vanno come schegge. E’ stato un trauma”.

Via Gramsci è una di quelle strade di Rovigo in cui si tende ad accelerare e sono molto pericolose anche sugli attraversamenti pedonali.

Sempre il 16 gennaio, intorno alle 13,30 un’altra ragazzina, invece, è stata falciata in viale Tre Martiri, altra arteria di Rovigo dove la convivenza tra pedoni e automobilisti mette i primi in forte pericolo. In questo caso, il conducente dell’auto non si è nemmeno fermato a prestare soccorso, ma è fuggito via. La mamma ha lanciato un appello su Facebook per trovare il pirata della strada.

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