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il caso

L’atletica leggera lasciata al buio

Il campo Coni quasi senza illuminazione. L’assessore: “Presto provvederemo, soldi e progetto ci sono”

L’atletica leggera lasciata al buio

La mancanza di illuminazione al campo Coni, sede per eccellenza dell’atletica leggera rodigina, continua ad essere un problema. Prova ne sono le immagini fornite da Discobolo atletica Rovigo, associazione nata nel 2016 e affiliata alla Fidal. Chi ha prodotto il video nel quale il campo “Tullio Biscuola” di via Alfieri appare completamente al buio non usa tante parole per commentare. Al contrario, si limita a dire: “Non scriviamo nulla, vi facciamo solo vedere come ci alleniamo nel periodo invernale, con lo scopo di sensibilizzare e far capire un problema che esiste”. E in effetti, il problema c’è e non da oggi ma da anni ormai.

Dalle immagini emerge come i gradoni dell’impianto siano l’unica struttura che gode di un minimo di luce seppure fioca. Appena al di là della rete, nel campo vero e proprio, dove si trova la pista ricoperta dal tappeto celeste sulla quale gli atleti praticano le varie discipline, il buio è pressoché totale. E se su tutto questo si può provare a chiudere un occhio nel periodo estivo, quando le ore di luce sono tante e il sole tramonta tardi, d’inverno praticare sport in queste condizioni appare difficile, quasi insostenibile.

Il problema, che come detto esiste da anni, era stato sollevato anche ad inizio dicembre quando un gruppo di una ventina di genitori di giovani praticanti atletica leggera hanno presentato al Comune, proprietario dell’impianto, una petizione rivolta al sindaco Valeria Cittadin e all’assessore allo sport Andrea Bimbatti per segnalare le criticità e chiedere all’amministrazione “l’installazione di opportuno impianto di illuminazione”. Era il 4 dicembre 2024. Oggi, a distanza di due mesi, arrivano le immagini del Discobolo atletica Rovigo a rafforzare quanto già segnalato dai cittadini.

La replica dell’assessore Andrea Bimbatti è immediata. E facendo seguito a quanto già affermato nei mesi scorsi, spiega: “L’impianto di illuminazione è in programma a breve. Il finanziamento c’è, le risorse sono disponibili, c’è anche il progetto. Si tratta di fare la gara d’appalto e affidare i lavori. Purtroppo è stato perso del tempo in passato e l’intervento si è arenato ma noi abbiamo tutta l’intenzione di realizzarlo. Prossimamente, con lo scorporo dell’impiantistica sportiva dai lavori pubblici, riusciremo ad essere ancora più efficienti”.

Nella petizione presentata lo scorso dicembre, i firmatari avevano messo l’accento sul tema della sicurezza dell’impianto: “Attualmente e da diverso tempo - si leggeva nel testo inviato all’amministrazione - il numero di atleti e di società che sportive che si allenano sono tanti e occupano tutto il campo, comprese le zone che sono più buie e quindi maggiormente pericolose”. Fornire un nuovo impianto alla struttura, quindi, è “fondamentale - concludono - affinché i nostri ragazzi possano allenarsi in totale sicurezza e prevenire atti di vandalismo in una zona della città poco frequentata se non dagli atleti e dal personale delle società sportive in orari prestabiliti”.

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