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Le nutrie invadono e devastano il cimitero

Proteste e segnalazioni a raffica a Bovolone

Nutrie in Adigetto Rovigo (13)

Il cimitero di Bovolone, un luogo di pace e memoria, è stato recentemente teatro di un'insolita invasione. Le nutrie, roditori erbivori noti per la loro voracità, hanno trasformato il camposanto di viale del Silenzio in un banchetto floreale, lasciando dietro di sé un paesaggio di vasi rovesciati e fiori sparsi. Questo scenario, inizialmente attribuito a vandalismi, ha rivelato una sfida ambientale più complessa, che il Comune ha deciso di affrontare con determinazione.

Le nutrie, spesso considerate una specie alloctona invasiva, hanno trovato nel cimitero di Bovolone un rifugio temporaneo. La carenza di vegetazione in campagna durante l'inverno le ha spinte a cercare cibo altrove, portandole a cibarsi dei fiori posati sulle tombe. Questo comportamento ha suscitato preoccupazione tra i visitatori, che hanno inizialmente sospettato atti vandalici. Tuttavia, la scoperta di escrementi ha chiarito la vera natura del problema.

Il Comune di Bovolone, guidato dalla consigliera Michela Spezzoni, ha rapidamente reagito alle segnalazioni dei cittadini. Dopo aver confermato la presenza delle nutrie, sono state posizionate gabbie-trappola per catturare gli animali e prevenire ulteriori danni. Grazie a fondi regionali, il Comune ha potuto ampliare il proprio arsenale di gabbie, passando da 12 a 32 unità, tutte dotate di targhette identificative per garantirne la tracciabilità.

Oltre alla cattura delle nutrie, il Comune ha promosso un corso di formazione per cacciatori e agricoltori, organizzato dal consigliere Giorgio Cazzola. L'iniziativa, che ha visto la partecipazione di 70 iscritti, mira a insegnare tecniche di cattura e abbattimento, promuovendo un approccio più consapevole e sostenibile alla gestione della fauna selvatica. Questo sforzo educativo rappresenta un passo importante verso la creazione di un equilibrio tra le esigenze umane e quelle degli animali.


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