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Oggi il giorno del nuovo assessore

In casa FdI malumori per il modo in cui si è arrivati alla scelta. Folchini sempre in pole position

Oggi il giorno del nuovo assessore

Un’altra giornata di travaglio in attesa della nomina del nuovo assessore. Con Cristina Folchini che è data ormai per certa e pronta a fare il proprio ingresso nella giunta di palazzo Nodari. Martedì, fin dal mattino la vicenda sembrava sul punto di chiudersi con la firma del decreto di nomina da parte del sindaco Valeria Cittadin.

Invece, a palazzo Nodari si sono susseguiti una serie di incontri e riunioni fino all’ora di pranzo, ma nulla che avesse a che fare con il nuovo assessore. Anzi, la nuova assessore. Sì, perché le voci danno per assodato che la scelta, come detto, sia ricaduta su Cristina Folchini, come proposto dal commissario provinciale di FdI, il senatore Bartolomeo Amidei. Il che sta creando un enorme malcontento dentro e fuori Fratelli d’Italia, partito al quale spetta l’indicazione del nome che prenderà il posto di Mattia Maniezzo, silurato lo scorso 6 dicembre. Alla fine, martedì sera, la giornata si è conclusa senza l’atto ufficiale di nomina ma è questione di ore, secondo chi frequenta gli uffici del municipio: mercoledì, in mattinata, dovrebbero essere espletate le formalità e il rimpasto sarà completato. Lasciando con l’amaro in bocca gran parte dei consiglieri comunali del gruppo FdI che, invece, avevano fortemente caldeggiato l’ipotesi che il nome fosse scelto da Amidei tra i componenti del gruppo che siede in consiglio. Tant’è che alcuni “favoriti”, nella corsa per l’assessorato, erano stati pure individuati. Si tratta di Andrea Denti, Marco Venuto e Sara Moretto. Ma niente da fare: la “linea Folchini”, sostenuta da Amidei, avrebbe battuto tutti.

Il malcontento del gruppo nasce anche dalla gestione dell’intera partita: lunedì Amidei ha incontrato tre esponenti dell’ala “Mantovan” del partito, ovvero l’assessore Matteo Zangirolami, candidato coordinatore comunale in pectore, il consigliere Fabio Benetti e il capogruppo Renato Campanile. Il gruppo consiliare, invece, si aspettava una riunione corale, aperta a tutti i consiglieri nel tentativo di trovare un accordo, come del resto aveva raccomandato il coordinatore regionale Luca De Carlo, e non degli incontri tête-à-tête, peraltro solo con alcuni. Anche per questo c’è delusione. L’indicazione di Folchini a più di qualcuno è sembrata una forzatura che si poteva gestire diversamente, visto anche che FdI si appresta a celebrare il congresso comunale destinato a cambiare gli equilibri tra le correnti interne. Ad ogni modo, la giornata di ieri si è conclusa con tante convinzioni ma senza alcuna certezza. Tant’è che in serata, qualcuno sosteneva ancora che la partita non fosse affatto chiusa. Mercoledì, però, è un altro giorno.

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