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veneto
04.02.2025 - 08:00
La tranquilla cittadina di Vigonza è stata scossa da un evento che ha lasciato la comunità in uno stato di apprensione e incertezza. Stefano Bocconcello, un uomo di 58 anni originario di Cadoneghe, è scomparso dalla sua abitazione il 23 gennaio scorso, lasciando dietro di sé un alone di mistero che le autorità stanno cercando di dissipare. La Procura, guidata dal pubblico ministero Andrea Girlando, ha aperto un’indagine contro ignoti, un passo necessario per permettere ai carabinieri di investigare su quanto accaduto quella sera.
La sera della scomparsa, Stefano si è allontanato dalla sua casa di via Selvatico senza portare con sé il cellulare, il portafogli e alcuni documenti personali. Un comportamento insolito che ha immediatamente destato preoccupazione. La moglie, Anna, ha raccontato che tutto è iniziato dopo una discussione apparentemente banale, seguita alla visione di un film di Harry Potter. "Basta, vado via, vado via", sono state le ultime parole di Stefano prima di uscire di casa. Un gesto impulsivo che, col senno di poi, appare carico di significati nascosti.
Le ricerche di Stefano sono iniziate il giorno successivo alla sua scomparsa, coinvolgendo vigili del fuoco, volontari della Protezione civile, cani molecolari, un elicottero e un drone. È stato persino scandagliato il Tergola, il corso d’acqua vicino alla sua abitazione, ma di Stefano non è stata trovata alcuna traccia. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono state analizzate, ma non hanno fornito indizi utili. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Bocconcello, dimostrando solidarietà e partecipazione attiva nelle ricerche.
Anna, la moglie di Stefano, vive giorni di angoscia e speranza. Ricoverata all’ospedale di Camposampiero per una frattura alla spalla e al braccio, conseguenza di una caduta avvenuta mentre cercava il marito, Anna non ha mai smesso di sperare nel ritorno di Stefano. "La mia vita è sospesa", ha dichiarato, esprimendo il desiderio che il marito stia bene e torni a casa. Ha lasciato un biglietto sulla porta di casa, un messaggio semplice ma carico di emozione: "La Anna sta bene ma è in ospedale a Camposampiero".
Anna e Stefano sono sposati dal 2015, ma la loro storia d'amore dura da 16 anni. Stefano, descritto come un uomo tranquillo e amante dei cruciverba, era rimasto senza lavoro da circa un anno. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto non solo nella vita di Anna, ma anche nella sua famiglia e tra gli amici, che continuano a sperare e a cercare. La comunità di Vigonza, unita nella speranza e nella solidarietà, attende con ansia notizie che possano riportare Stefano a casa.
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