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Case Ater, da lunedì le assegnazioni

In via Scarlatti presto il trasferimento dell’ultima famiglia, poi la sistemazione del complesso

Case Ater, da lunedì le assegnazioni

ROVIGO - Un ultimo trasferimento e l’edificio di edilizia residenziale pubblica di via Scarlatti, a San Pio X, sarà completamente libero. E’ fissata al prossimo 10 febbraio la scadenza entro la quale il grande complesso Erp, formato da 12 alloggi, dovrà essere lasciato vuoto perché nei giorni successivi al 10 febbraio inizieranno i lavori di riqualificazione, adeguamento sismico ed efficientamento energetico finanziati con due milioni di euro di fondi Pnrr. Con il cantiere alle porte, dunque, anche l’ultima famiglia che sta occupando uno degli alloggi della palazzina dovrà lasciarlo libero e trovare una sistemazione alternativa.

Su questo passaggio, in particolare, l’amministrazione di palazzo Nodari sta affiancando la famiglia in questione, nucleo composto da una madre con due figli entrambi minorenni, nel percorso verso una nuova residenza. A spiegarlo è l’assessore alle politiche abitative Michele Aretusini: “Insieme alla Caritas - afferma - e in collaborazione con il settore dei servizi sociali abbiamo proposto una residenzialità alternativa ma la famiglia non ha accettato la nostra proposta e si sta muovendo in autonomia. Noi comunque continueremo a sostenerla, per quanto ci riguarda anche con un contributo per gli affitti di qualche migliaio di euro”. Il nucleo, a differenza dei precedenti sgomberi dallo stesso edificio di via Scarlatti, non risulta abusivo all’interno dell’abitazione: “La famiglia si trova in una situazione di emergenza abitativa scaduta - chiarisce l’assessore - non è abusiva”.

Questione diversa è la partita dei lavori che prenderà il via dopo che l’ultimo appartamento sarà liberato: “L’intervento inizierà subito dopo l’ultimo trasferimento - prosegue Aretusini - siamo quasi arrivati all’obiettivo di aprire il cantiere ma non è stato facile, avendo trovato diversi alloggi occupati in situazioni di abusivismo con, in più, il dovere di garantire un tetto a queste persone cercando di riportarle nella legalità. Per questo ringrazio i miei uffici e i servizi sociali oltre alla Caritas e alla Curia che ci hanno affiancato con la massima disponibilità in questo percorso”.

Nell’immobile di via Scarlatti, sono stati in tutto tre i nuclei non regolari ai quali è stato chiesto il trasferimento. La catena di tre sfratti era iniziata lo scorso 19 novembre, ma in modo del tutto indolore e concordato con l’amministrazione comunale. La prima ad essere spostata allora era stata una famiglia con cinque figli, alcuni dei quali minorenni, alla quale è stata trovata una nuova abitazione messa a disposizione dalla Curia, grazie all’interessamento del Comune.

“Dal 10 febbraio - conclude Aretusini - inizierà anche l’assegnazione delle case alle persone inserite nella graduatoria Ater. Saranno assegnati sia gli alloggi Ater disponibili che gli alloggi Erp del Comune, per dare risposte a chi è in graduatoria e ha presentato la domanda oltre un anno fa. A questo si aggiunge l’impegno dell’amministrazione per il recupero di altri alloggi, dato che negli ultimi anni non si è mai investito sul patrimonio Erp. Abbiamo programmato che circa la metà del patrimonio Erp sarà recuperato grazie all’applicazione della legge regionale che prevede l’investimento di quota parte dei canoni di locazione in manutenzioni. L’obiettivo è mettere a disposizione quanti più alloggi possibili”.

Il bando aperto da Ater nel settembre 2023 si è concluso con una graduatoria provvisoria che contava tra le 400 e le 450 domande. Un numero notevole che corrisponde allo 0,9% dell’intera popolazione di Rovigo. In sostanza, quasi un cittadino su 100 ha partecipato al bando.

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