VOCE
sicurezza
05.02.2025 - 20:00
Poste in prima linea per prevenire le truffe online e garantire sicurezza ai propri clienti. E’ Annalisa Di Marzo, responsabile Nordest della struttura di Fraud management di Poste Italiane, a spiegare l’impegno dell’azienda per proteggere i propri clienti dai tentativi di frode.
“Le tecniche fraudolente sono in continua evoluzione - spiega - grazie a tecniche di ‘ingegneria sociale’ oramai i predatori non ci aggrediscono più in mezzo alla strada ma lo fanno informaticamente o telefonicamente”.
Ecco allora un vademecum antifrode, in distribuzione negli uffici postali del Veneto. Tra i consigli più importanti c’è quello di chiedere informazioni in ufficio postale qualora si ricevano telefonate o messaggi da sedicenti impiegati delle Poste. “Faccio un esempio - dice Di Marzo - qualche mese fa in Polesine diversi cittadini sono stati contattati ed invitati a mettere al sicuro, per così dire, il proprio denaro, sostenendo che erano in corso tentativi di accessi abusivi ai loro conti. Fortunatamente il tentativo di frode è rimasto tale, perché è bastato andare in ufficio postale per capire che si trattava di una truffa”.
A questo proposito, nel 2024 sono state interessate da specifici incontri di informazione tutte le direzioni provinciali del Veneto e del Nordest. “In questi incontri - dice Di Marzo - spieghiamo ai colleghi quali sono le principali truffe e come possiamo contribuire ad evitarle. E’ un’attività molto importante perché ci consente di intercettare moltissime frodi. Anche per quest’anno, stiamo organizzando nuovi incontri cercando di coinvolgere sempre più colleghi affinché si venga a creare una vera e propria rete di protezione a beneficio dei nostri clienti”.
“Poste Italiane - continua la specialista - monitora quotidianamente milioni di transazioni che avvengono negli uffici postali d’Italia, in tempo reale, attraverso il centro monitoraggio di Torino e attraverso il Fraud prevention center di Roma, all’interno dei quali lavorano operatori altamente specializzati nel campo della cyber security e analisti in grado di intervenire tempestivamente in caso di frodi o comportamenti sospetti, non in linea cioè con il profilo e l’ordinaria operatività del cliente. Rispetto allo scorso anno, infatti, il numero di truffe in ufficio postale è diminuito del 63%, un dato che conferma l’efficacia dell’informazione in contrasto ai tentativi di frode”.
Il messaggio da ripetere è che “il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda tutti e non va sottovalutato: anche perché questo tipo di frode non è opera di sprovveduti truffatori ma da vere organizzazioni criminali - dice ancora Di Marzo - abili nel creare una situazione di allarme e di panico nella mente della loro ‘preda’, facendo leva sull’emotività della persona (quando si parla di incidenti o comunque situazioni di pericolo per un familiare) o sulla buona fede, quando si presentano come rappresentanti delle forze dell’ordine o di enti pubblici”.
Nel vademecum distribuito negli uffici postali oppure disponibile su www.poste.it sono indicati i consigli di Poste Italiane per evitare spiacevoli sorprese. Tra questi, i principali sono: riconoscere la provenienza di e-mail, sms e telefonate fraudolenti, sapendo che Poste Italiane non chiede mai, né per telefono né via e mail, informazioni riservate ai propri clienti, come pin, password, saldi di conti o libretti postali o indirizzi. Poste Italiane contatta i propri clienti soltanto per invitarli nei propri uffici postali.
Un altro consiglio è quello di non avere fretta: lo scopo del truffatore è proprio quello di non consentire alla persona di riflettere; fare attenzione alle proposte vantaggiose, alle promesse di denaro o guadagni facili; verificare le pagine web su cui si fanno acquisti; usare cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali. Bisogna poi avere cura di mantenere software e password aggiornati.
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