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"Ci ha molestate": pioggia di accuse sul prof

Le testimonianze delle sue studentesse

"Mi ha stuprata in spiaggia"

A Conegliano un caso di presunte molestie sessuali a scuola ha scosso la comunità scolastica e non solo. Un professore di grafica di 49 anni è stato accusato di violenza sessuale su una sua allieva, allora 17enne, in un processo che ha visto emergere testimonianze inquietanti da parte di altre studentesse. Gli episodi contestati risalgono al periodo tra ottobre e dicembre 2021, e le accuse sono state formalizzate nel febbraio 2022, dopo che la giovane ha subito un attacco di panico a scuola, culminato con un ricovero in ospedale.

Durante il processo, tre compagne di classe della vittima hanno confermato di aver subito attenzioni non gradite dal professore. "Appoggiava le mani sulle spalle quando chiedevo spiegazioni", ha raccontato una studentessa, mentre un'altra ha descritto come il docente le avesse toccato la pancia. Un'altra ancora ha riferito di messaggi inappropriati ricevuti durante la didattica a distanza. Queste testimonianze dipingono un quadro di disagio e paura vissuto all'interno della classe, un ambiente che dovrebbe essere sicuro e protetto per tutti gli studenti.

La preside dell'istituto ha testimoniato in tribunale, ricostruendo l'iter che ha portato al provvedimento disciplinare contro il professore, una censura emessa dal Provveditorato. 

Il medico legale incaricato dalla parte civile ha riscontrato nella giovane un danno biologico permanente del 6% dovuto a un disturbo ansioso-depressivo, conseguenza delle molestie subite. Questo dato sottolinea l'importanza di fornire supporto psicologico alle vittime di abusi, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per il loro recupero. La salute mentale degli studenti deve essere una priorità, e le istituzioni scolastiche devono essere preparate a offrire il giusto sostegno.


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