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Due ore di sciopero

E il caso arriva a Bruxelles

Due ore di sciopero

C’erano anche i lavoratori della Berco, oggi a Bruxelles, alla manifestazione sindacale per rivendicare un piano industriale europeo. Un modo, spiega il polesano Roberto Girotto, Rsu della Fim-Cisl nell’azienda di Ferrara, “per riaccendere i riflettori sul nostro stabilimento” dove si rischiano 250 licenziamenti, dopo che soltanto 150 dipendenti hanno accettato il piano di uscita volontaria con cui l’azienda contava di raggiungere quota 400 esuberi.

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Nello stabilimento di Copparo, i sindacati confederali hanno fatto scattare uno sciopero di due ore, alle fine di ogni turno, che si ripeterà anche oggi. Intanto, da Bruxelles i polesani Nicola Panarella (Fim) e Stefania Botton (segretaria Cisl Veneto) hanno chiarito: “Siamo oggi giunti a un bivio. Senza una strategia industriale chiara, la deindustrializzazione non è più solo un rischio, ma diventa una tangibile realtà che sta mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro in settori che sono cruciali anche per l’economia e l’occupazione del Veneto”.

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