Stefano ritrovato senza vita

Vigonza (Padova) è stata recentemente teatro di un evento che ha scosso profondamente la sua comunità. Il 4 febbraio, il corpo senza vita di Stefano Bocconcello, 58 anni, è stato ritrovato nelle acque del fiume Tergola, nei pressi di Pionca. La scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di due passanti, che hanno allertato le autorità alle 11:30 del mattino.

Il recupero del corpo ha visto l'intervento congiunto di vigili del fuoco, sommozzatori, carabinieri e Protezione civile. Le operazioni si sono svolte all'altezza del Lungargine sinistro, in corrispondenza di vicolo Livenza. Nonostante la complessità dell'intervento, il corpo è stato recuperato senza particolari difficoltà, ma la scena ha lasciato un segno indelebile nei presenti.

Stefano Bocconcello era scomparso dal 24 gennaio, e la sua assenza aveva destato preoccupazione tra amici e familiari. La denuncia di scomparsa era stata presentata ai carabinieri di Pionca di Vigonza, ma fino al ritrovamento del corpo, le ricerche non avevano dato alcun esito. La notizia del ritrovamento ha portato un senso di chiusura, seppur doloroso, per chi lo conosceva.

Le prime indagini sul corpo di Bocconcello non hanno rilevato segni di violenza, un dettaglio che aggiunge ulteriore mistero alla sua morte. Le autorità stanno ora cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita dell'uomo per capire cosa possa averlo portato al tragico epilogo.

La notizia della morte di Stefano Bocconcello ha lasciato un vuoto nella comunità di Vigonza. Conosciuto per il suo carattere gentile e disponibile, Bocconcello era una figura benvoluta e rispettata. La sua scomparsa ha suscitato un'ondata di commozione e solidarietà tra i cittadini, che si sono stretti attorno alla famiglia in questo momento di dolore.