Cerca

veneto

A 10 anni aggredito e picchiato da un genitore per un rigore

Al campetto: il bimbo è sotto choc

Aggressione al campetto: quando il gioco diventa violenza

Era un mite pomeriggio d'inverno alla Guizza, un quartiere residenziale di Padova, quando un gruppo di ragazzini della scuola elementare Gregorio Ricci Curbastro si è ritrovato per una partita di calcetto. Un momento di svago, di quelli che dovrebbero essere caratterizzati da risate e divertimento, si è trasformato in un incubo per un giovane di soli 10 anni. Ma cosa può spingere un adulto a perdere il controllo in un contesto così innocente?

Secondo le ricostruzioni, il giovane è stato preso per il collo e scaraventato a terra da un genitore, apparentemente senza motivo. L'episodio si sarebbe verificato a margine di una discussione tra i ragazzi per un rigore contestato. Un gesto che ha lasciato il ragazzino con lividi evidenti e un trauma emotivo non indifferente. Il padre del giovane, ancora sotto shock, ha deciso di sporgere denuncia presso il comando dei carabinieri di Prato della Valle, chiedendo che venga fatta chiarezza su quanto accaduto.

L'episodio ha sollevato un'ondata di indignazione nella comunità locale. I carabinieri, intervenuti prontamente sul posto, hanno avviato un'indagine per accertare le responsabilità. Il genitore coinvolto, padre di uno dei compagni di giochi del ragazzo ferito, avrebbe agito per sedare una lite tra i bambini, ma le testimonianze raccolte finora sembrano raccontare una storia diversa.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • frank1

    06 Febbraio 2025 - 08:06

    il calcio va chiuso!! a cominciare dai campetti parrocchiali,fino ad arrivare alla sere a.sono fonti di odio e violenza.la partite vanno giocate senza pubblico

    Report

    Rispondi