Fabio muore sotto gli occhi della moglie

Curtarolo, un piccolo comune nel cuore del Veneto, nel Padovano, è stato scosso da una tragedia che ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di molti. Fabio Zaramella, un uomo di 55 anni, è stato colto da un malore improvviso mentre si preparava per un'altra giornata di lavoro in fabbrica. La moglie Valentina, trovandolo a terra nel bagno, ha tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è stato vano. Fabio se n'è andato in silenzio, lasciando dietro di sé una scia di dolore e incredulità.

Fabio era conosciuto e amato nella comunità di Santa Maria di Non. Fino al 2018 aveva gestito il negozio di famiglia, un'attività che rifletteva il suo impegno e la sua dedizione. Successivamente, aveva intrapreso un nuovo percorso lavorativo in fabbrica, affrontando le sveglie all'alba e i ritmi serrati con la stessa determinazione. Nonostante le difficoltà, Fabio era un uomo gentile e socievole, sempre pronto a scambiare una parola con chiunque incontrasse.

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nella vita di chi lo conosceva. Fabio non aveva figli, ma il suo affetto per Tania, una ragazza bielorussa che ogni estate diventava parte della sua famiglia, era immenso. La comunità si è stretta attorno alla moglie Valentina, alla sorella Nicoletta e alle nipoti Giada e Greta, offrendo sostegno e conforto in un momento così difficile. La frase scelta dai suoi cari per salutarlo, «Non sai mai quello che ti porterà la marea», risuona come un monito sulla fragilità della vita.