VOCE
l'allarme
11.02.2025 - 07:04
Cosa succede quando un bambino viene esposto a sostanze stupefacenti? È una domanda che, purtroppo, sta diventando sempre più rilevante in Italia. Secondo i dati del Centro per la diagnostica del Bambino maltrattato dell'Azienda Ospedale Università di Padova, almeno un bambino a settimana risulta positivo alla cocaina. Questo fenomeno allarmante è spesso il risultato dell'esposizione involontaria alle sostanze consumate dai genitori. Come accade per il fumo passivo, anche la cocaina può depositarsi su abiti, pelle e superfici, trasferendosi facilmente ai bambini attraverso il contatto quotidiano.
Il Centro per la diagnostica del Bambino maltrattato, parte del Dipartimento della Donna e del Bambino diretto dal professor Giorgio Perilongo, è un punto di riferimento unico in Italia per affrontare le sindromi da maltrattamento e trascuratezza in età pediatrica. Dal 2007, il Centro ha seguito 1.600 famiglie, affrontando casi di maltrattamenti fisici, trascuratezza grave, abuso sessuale ed esposizione a droghe. La dottoressa Melissa Rosa Rizzotto, a capo del Centro, sottolinea come l'aumento del consumo di droghe post-pandemia abbia esacerbato l'esposizione dei bambini a queste sostanze.
Nel padovano, circa 50 nuovi casi di esposizione infantile a sostanze stupefacenti vengono rilevati ogni anno, con l'80% dei bambini risultati positivi alla cocaina. Questi dati sono particolarmente preoccupanti considerando che molti dei piccoli pazienti hanno meno di tre anni. L'esposizione passiva e continuativa a droghe come la cocaina può avere effetti devastanti su organi vitali come cuore, reni e cervello, mettendo seriamente a rischio la vita dei bambini.
Ma come avviene questa esposizione? Nella maggior parte dei casi, i bambini vivono in ambienti dove la cocaina viene manipolata, e la contaminazione avviene in modo non intenzionale. Tuttavia, anche una piccola dose può essere sufficiente per causare effetti significativi nei neonati e nei lattanti. La cocaina, infatti, può rimanere nel corpo di un bambino per fino a 15 giorni, amplificando i rischi per la salute.
Un intervento tempestivo può fare la differenza. Le analisi tossicologiche, richieste da vari reparti ospedalieri, sono fondamentali per diagnosticare l'esposizione a sostanze stupefacenti. Il Centro di Padova utilizza esami tossicologici sul capello per chiarire le diagnosi, specialmente in presenza di sintomi come irritabilità, tachicardia, crisi epilettiche e altri segnali di allarme.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE