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il caso

"Dal Governo schiaffo al distretto della giostra"

Romeo: "Bocciato l'emendamento chiesto dalle famiglie dello spettacolo viaggiante"

Il virus blocca il “Distretto Della Giostra”

“Da questo Governo, un altro colpo al cuore del Polesine, dopo il mancato rifinanziamento della Zls e del fondo per la lotta alla subsidenza: questa volta tocca allo spettacolo viaggiante, una delle eccellenze dell’Altopolesine, dove si trova il distretto della giostra”.

Lo segnala Nadia Romeo, rodigina, deputata del Pd. “E’ stato, infatti, bocciato l’emendamento, tra l’altro a costo zero, dal momento che non avrebbe comportato o richiesto alcuno stanziamento di risorse – spiega – che aveva come unica richiesta quella di sburocratizzare e snellire le pratiche che i gestori delle attrazioni devono osservare per potere allestire i propri eventi”.

Tra le istanze, infatti, che gli operatori del settore e le associazioni di categoria avevano rivolto, c’era quella di non dovere essere giocoforza assoggettati alla Scia, ossia alla Segnalazione certificata di inizio attività, a ogni spostamento, come avviene oggi, in ossequio a una normativa vecchia ormai di decenni e assolutamente superata.

“Purtroppo – prosegue Romeo – neppure questo appello, non solo ragionevole, ma assolutamente necessario e, lo ripeto, a costo zero, che non richiedeva alcuno stanziamento, è stato accolto. Noi, comunque, non ci arrendiamo e continueremo a lavorare per tutelare questo settore, che si inserisce nell’alveo di una tradizione familiare e territoriale con una storia di oltre un secolo”.

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