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“Non c’è solo la storia dei vincitori”

L’assessore regionale Mantovan alla cerimonia davanti al monumento per le vittime delle foibe

“Non c’è solo la storia dei vincitori”

“Un dovere quello di squarciare il muro di silenzio che per troppi anni ha tolto dignità e rispetto ai migliaia di esuli e vittime della follia comunista di Tito e dei suoi partigiani. Non esistono martiri di serie A e serie B e non esiste solo la storia raccontata dai vincitori: esiste la verità che parla anche dei torti e delle ingiustizie subite dai vinti a cui abbiamo il dovere di dare voce”. Queste le parola dell’assessore regionale a istruzione e lavoro Valeria Mantovan, che prima dell’incarico a Palazzo Balbi era proprio sindaco di Porto Viro, che ha partecipato ieri alle celebrazioni del Giorno del ricordo al parco giochi di via Rossini.

Qui, due anni fa è stato inaugurato il monumento per le vittime delle foibe, con un’ulteriore targa che ricorda in particolare Umberto Barbierato, giovane guardia di pubblica sicurezza e primo polesano ad essere infoibato dai partigiani jugoslavi durante il secondo conflitto mondiale.

Proprio al monumento è stata deposta una corona d’alloro.

Alla cerimonia oltre all’assessore regionale erano presenti il vicesindaco, primo cittadino facente funzione Thomas Giacon, con la fascia tricolore, gli assessori Michela Girardello e Roberto Luppi, il presidente del consiglio comunale Stefano Permunian, il comandante della Polizia locale Maurizio Finessi, rappresentanti dell’Arma dei carabinieri e delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Il Giorno del Ricordo è stato istituito nel 2004 con una legge nella quale si sottolinea come in questa ricorrenza “sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. E’ altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero”.

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