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il caso

“Serve un commissario ammazza nutrie"

Questi animali fanno danni enormi. Occorre una normativa nazionale e meno pastoie burocratiche

Nutrie in Adigetto Rovigo (5)

“La politica ha fallito”. Inizia così, Luca Bellotti, ex Sottosegretario di Stato e parlamentare che ha recentemente moderato un convegno organizzato dal comune di Badia sull’annoso problema delle nutrie in Polesine.

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Un problema che Bellotti conosce molto bene tanto che nel 2003 era stato il promotore di una proposta di legge proprio per il contenimento e l’abbattimento delle nutrie. “Si tratta di un problema reale - dice - che oggi è molto più grande di quanto poteva essere nel 2003, ed è ampiamente sottovalutato dai nostri rappresentanti politici che non lo hanno capito. Un milione e mezzo di euro vincolato dalla Regione Veneto per i prossimi tre anni, è una cifra ridicola se si pensa che la sola provincia di Mantova spende 500 mila euro all’anno per lo stesso problema”.

“Esiste un problema di risorse ma anche di leggi e norme che devono essere assolutamente cambiate con urgenza - continua Bellotti - Il fatto, ad esempio, che il numero di nutrie abbattute dai cacciatori polesani è bassissimo, è dovuto al fatto che i cacciatori e gli agricoltori si sono rotti le scatole delle norme assurde presenti. E’ possibile che le nutrie debbano essere uccise all’interno delle gabbie di cattura entro 24 ore e poi seppellite ad un metro di profondità dopo aver compilato un registro nel quale deve essere riportato il peso e il sesso? Tutte queste complicazioni burocratiche rischiano di diventare, se non lo sono già, un invito all’illegalità perché ognuno cerca di trovare una soluzione per proteggere la sua proprietà".

"Il problema è enorme - spiega ancora l’ex parlamentare - Oltre agli innumerevoli danni che fanno agli argini, sono un pericolo le loro tane presenti in tutte le nostre campagne e la loro presenza sulle strade mette a rischio la sicurezza stradale. Per non parlare poi dei danni che fanno ai raccolti agricoli. E del problema di sanità pubblica dovuta alla presenza di carcasse ormai ovunque. Non è un problema solo veneto ma di tutta la pianura padana”.

Tutte le province, infatti, sono interessate e “devono agire nello stesso modo se si vuole provare a risolvere il problema. Serve assolutamente un piano nazionale per il controllo delle nutrie con a capo un commissario che abbia il potere di semplificare queste norme che impediscono il contenimento e il controllo. I finanziamenti messi a disposizione dalla regione sono insignificanti - conclude Bellotti - Bisogna agire in maniera forte a livello legislativo e combattere l’ambientalismo estremo che le ha protette”.

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