VOCE
il caso
11.02.2025 - 08:00
La proposta di legge presentata dalla Lega Friulana in Consiglio regionale ha riacceso il dibattito sulla copertura del volto nei luoghi pubblici. Non si tratta solo di niqab o burqa, ma di qualsiasi mezzo che possa impedire l'identificazione di una persona, inclusi occhiali da sole e mascherine. Questo tentativo di aggiornare la normativa del 1975, che già vieta di rendere difficile il riconoscimento del volto salvo giustificato motivo, si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza e alla dignità della persona, in particolare delle donne. Ma è davvero una questione di sicurezza o si tratta di propaganda politica?
Antonio Calligaris, capogruppo della Lega in Regione, ha spiegato che la proposta mira a evitare espedienti che consentano di aggirare il divieto di copertura del volto. Tuttavia, il Partito Democratico, pur favorevole al divieto, critica la necessità di una nuova legge, sostenendo che le norme esistenti siano sufficienti. Diego Moretti, capogruppo Dem, accusa la Lega di voler alimentare divisioni piuttosto che risolvere il problema. La divergenza tra i due schieramenti non è sull'obiettivo, ma sui mezzi: per il centrodestra le attuali leggi sono insufficienti, mentre per il centrosinistra basterebbe applicare quelle esistenti.
Il dibattito si è intensificato con il caso delle cinque studentesse dell'istituto Pertini di Monfalcone, ammesse a scuola con il volto coperto. Questo episodio è diventato un simbolo per entrambe le fazioni politiche: per il Pd, un esempio di come si possa agire con le norme attuali; per la Lega, la prova che serve una nuova legge. La questione del niqab è stata portata all'attenzione pubblica da Moretti, ma è stata rapidamente adottata come vessillo dal centrodestra.
La proposta di legge della Lega si ispira alle normative di Francia e Belgio, convalidate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, che vietano categoricamente la copertura del volto. Calligaris sottolinea che, secondo i giudici europei, il volto scoperto è essenziale non solo per la sicurezza, ma anche per l'interazione sociale. Sullo sfondo di questa contesa, si profilano le elezioni comunali a Monfalcone, con Diego Moretti candidato per il centrosinistra e Luca Fasan per il centrodestra. La questione del niqab potrebbe influenzare l'esito delle elezioni, diventando un tema centrale della campagna elettorale.
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