Aggredito e accoltellato in stazione

Paura in stazione ferroviaria a Rovigo nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 12 febbraio. Intorno alle 15.30 una persona è stata accoltellata. Sul posto si sono subito recati i carabinieri e in supporto la Volante della polizia di stato. 

Tutto è successo su piazzale Riconoscenza, tra la fontana e l'ingresso principale. Il diverbio sarebbe cominciato tra tre nordafricani giovani, sui venti anni nel posteggio, per poi proseguire sin quasi all'entrata della stazione. Al centro del piazzale, intorno alla fontana, sarebbe partito il primo fendente, basso sulla schiena.  

L'uomo, che ha usato un taglierino, è stato fermato dai carabinieri e portato in caserma. La terza persona coinvolta, invece, sarebbe scappata. Pare che tra i tre ci sia una conoscenza pregressa, dalle prime testimonianze sono stati ascoltati dire alcune frasi come "Ho anche mangiato a casa tua", a sottolineare comunque un qualche rapporto.

Per le cure del caso sono intervenuti anche i medici del Suem 118 di Rovigo. Fortunatamente la vittima ha ferite lievi, ma è stato portato in ospedale.

L'allarme è stato lanciato da una ragazza che era presente sul piazzale, ha assistito al colpo e contemporaneamente da un tassista che ha chiamato le forze dell'ordine. Alcuni testimoni, anche donne, hanno cercato di fare terminare l'aggressione, avvicinandosi al terzetto e cercando di calmare gli animi.

A risolvere il tutto, poi, l'arrivo dei carabinieri e della polizia. Il presunto accoltellatore è stato immediatamente bloccato, mentre il complice si è dato alla fuga. La sua identificazione, comunque, non dovrebbe essere impossibile. Il ferito è stato invece portato in pronto soccorso, per le medicazioni del caso. Le sue condizioni non sono preoccupanti.

Per quanto riguarda i motivi, non ci sono certezze, ma alcune testimonianze indicherebbero una lite cominciata già in stazione a Ferrara. Circostanze sulle quali saranno condotti, ovviamente, tutti gli accertamenti del caso.

"Ancora una volta, la nostra città è stata teatro di un episodio di violenza, è ora di smetterla con il buonismo", attacca il sindaco di Rovigo Valeria Cittadin.

"Non si tratta di un caso isolato - prosegue il sindaco - ma di una problematica che va affrontata con determinazione. La sicurezza urbana è un diritto fondamentale, e non possiamo permettere che il nostro territorio sia ostaggio di episodi di criminalità e degrado. L'integrazione vera si basa sul rispetto delle regole e della convivenza civile: chi sceglie di vivere nella nostra città deve rispettarne le leggi, senza eccezioni."

"Desidero ringraziare le Forze dell’Ordine per il loro tempestivo intervento, la professionalità e l'impegno costante nel garantire la sicurezza della nostra comunità. Tuttavia, è evidente che servono misure più incisive. Chiedo con fermezza un rafforzamento dei controlli sul territorio, interventi mirati per contrastare situazioni di pericolo e, quando necessario, provvedimenti rigorosi per chi non rispetta la legalità. Il Comune di Rovigo sta facendo la sua parte, con la Polizia Locale impegnata al massimo delle proprie possibilità, ma è necessario un impegno condiviso tra tutte le istituzioni per garantire una maggiore sicurezza".

"Ribadisco la mia vicinanza ai cittadini, che hanno il diritto di vivere in una città sicura e tranquilla, e confermo il mio impegno affinché Rovigo non diventi terra di impunità. Serve un'azione concreta e tempestiva: la sicurezza dei nostri concittadini viene prima di tutto".