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il festival della canzone

“Sanremo? Lo guardiamo tutti”

“Incuriositi dal cambio di conduzione”, “No sono un grande fan, ma impossibile non seguirlo”

“Sanremo? Lo guardiamo tutti”

Palco pronto, fiori e tanta musica: manca sempre meno a Sanremo, il Festival della canzone italiana che tiene incollati milioni di telespettatori allo schermo. Dal teatro più famoso della riviera ligure, l’11 febbraio, partirà la 75sima edizione, non senza polemiche, gossip e tanta attesa per il ritorno, dopo il quinquennio firmato Amadeus, di Carlo Conti al timone del palco più famoso della Liguria. Continuità ma anche novità, il marchio di fabbrica dell’appuntamento canoro di quest’anno.

Anche i rodigini si confrontano con il cosiddetto “fenomeno Sanremo” che, da anni, caratterizza le elettrizzanti giornate del prima, durante e dopo Festival, coinvolgendo sempre di più anche le nuove generazioni con il “Fantasanremo”. “Io non sono mai stata una grande fan del Festival ma mi è capitato di vederlo condotto dal bel duo Amadeus-Fiorello. Erano piacevoli da guardare, Carlo Conti non mi piace molto - commenta Piera - Nemmeno come organizzazione del programma sono molto convinta. La musica dovrebbe essere libera di esprimere ciò che vuole”.

Incerta anche Vittoria sulla 75esima edizione: “Non l’ho mai guardato più di tanto”, mentre Emanuela si dice: “Contenta della scelta di quest’anno. Lo guarderò sicuramente la prima serata e quella delle cover”. In riferimento al cambio di conduzione, dice: “Conti è simpatico e penso che sia professionale, bravo e coinvolgente”.

Tra innovazione e legame con la tradizione dei mitici festival passati, tra ricordi e nostalgia, Massimo è speranzoso e sottolinea: “Della conduzione sono contento, Conti è un ottimo presentatore. Secondo me quest’anno ci sarà un miglioramento, è giusto che la musica si prenda il suo spazio, mi sembra sia stato fatto un buon lavoro”. Anche se lo stesso Conti, in un’intervista televisiva, davanti ai numerosi scandali avvenuti nei giorni scorsi, ha rimarcato: “Il Festival è anche questo: è chiacchiericcio, è parlare, sparlare, è un fumo che si crea intorno dove tutti vogliono dire la loro. Non è “Sanremo island”, per me è semplicemente il Festival della canzone italiana”, molti continuano ad apprezzare la sua presenza sul palco dell’Ariston: “Carlo per me è tutto - spiega Gianfranco, condividendo con il conduttore toscano una passione per la Fiorentina, - quest’anno però penso che ci sarà molto più gossip. Ai nostri tempi il Festival era atteso per la musica e i cantanti. Ora è un po’ diverso” .

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