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Ex circolo Unione per Livio Crepaldi

Annuncio del sindaco Massimo Barbujani; il vescovo: “Cristiano fervente e cittadino esemplare”

Ex circolo Unione per Livio Crepaldi

L’ex circolo Unione, sala nobile del teatro Comunale, sarà presto intitolata al professor Livio Crepaldi. L’annuncio a sorpresa è stato dato ieri pomeriggio in Cattedrale dal sindaco Massimo Barbujani al funerale dell’ex preside scomparso a 95 anni.

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“Quella sala - ha spiegato Bobo - è stata e sarà luogo per incontri, concerti e altre iniziative artistiche, luogo che ha visto Crepaldi promuovere attività di alto livello culturale con personaggi di elevata caratura”.

E il mondo della cultura, della scuola, dell’associazionismo cattolico e delle istituzioni si è ritrovato per l’ultimo saluto a “un grande maestro, uomo di Dio dal cuore docile che viveva in una serena inquietudine, non frutto del dubbio, ma dell’instancabile desiderio di non accontentarsi mai”: ha sottolineato il vicario generale della diocesi mons. Damiano Furini che ha presieduto il rito liturgico.

E ancora: “Fino a quando le forze glielo hanno consentito, ha sempre partecipato ai campi scuola dei giovani nei quali, prima che dare lezioni, sentiva di andare a rinfrescare la propria fede”.

Il vicario ha poi letto il messaggio del vescovo Pierantonio, evidenziando la figura di “un cristiano fervente e cittadino esemplare che ha sempre testimoniato la sua fede in ogni contesto nel quale ha operato”.

L’esperienza nella Azione cattolica è stata ricordata dal presidente provinciale Fiorenzo Scaranello sottolineando che “l’Ac si inchina a un grande padre e amico che ha forgiato le coscienze di tante generazioni”. Da parte sua Nicola Zambon, presidente dell’associazione locale, ha posto sulla bara la tessera onoraria che l’associazione aveva preparato per lui. Sul feretro è stato posto il vessillo dell’Associazione cattolica, associazione che ha segnato gran parte del suo impegno.

Poche, semplici, ma particolarmente toccanti le parole di Chiara. “Papà – ha esordito – i tuoi figli ti vogliono semplicemente dire grazie. Grazie per averci sempre fatto sentire liberi di essere quello che siamo, tutti e cinque così diversi l’uno dall’altro. Grazie per averci ascoltati nei momenti difficili, aiutandoci a trovare la sostanza e la giusta dimensione dei problemi. Grazie per aver rispettato e incoraggiato l’indole e la vocazione di ciascuno di noi”.

Ha aggiunto: “Grazie anche dai tuoi nipoti: li hai supportati sempre con parole di saggezza, apprezzamento e incoraggiamento”. Per poi concludere: “Vogliamo pensarti felice, con la mamma Sara (salita in cielo proprio un mese fa, ndr) come quando andavate a braccetto dopopranzo a bere il caffè”.

Tra le tante autorità delle istituzioni scolastiche e culturali non poteva mancare Antonio Finotti, compagno di scuola di Livio e già presidente della fondazione Cariparo con Crepaldi nel cda. Mentre la fondazione ieri era rappresentata dal vicepresidente Giuseppe Toffoli. In chiesa anche il gonfalone della Città listato a lutto, insieme agli stendardi di Fidas e Azione cattolica. Al termine delle esequie, la salma è stata avviata alla cremazione.

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