Educazione ambientale fra i banchi

“Verrebbe da dire attenti a quei tre, invece diciamo buona la prima sensibilizzazione dell'anno. Anzi, ottime seconde rispettivamente dei plessi Pio XII e San Domenico Savio”. Così David Casetto, alfiere portovirese di Plastc Free, nel commentare l’esito dell’incontro di educazione ambientale che l’associazione ha avuto con gli studenti delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado San Domenico Savio e della succursale Pio XII.

Sono stati proprio Casetto, insieme a Gaia Cooper ed all’ex sindaco Gianni Franchi a intervenire nelle due scuole, l'8 febbraio scorso.

“Siamo molto felici ed orgogliosi di aver sensibilizzato altri 92 ragazzi delle scuole medie in un'unica mattinata – aggiunge Casetto - L'anno scorso ci eravamo soffermati alle scuole elementari riscontrando un successo di partecipazione ed entusiasmo che ci ha elettrizzati alla nostra prima esperienza. E’ doveroso ringraziare chi ha permesso tutto ciò: un sentito grazie ai dirigenti scolastici, all'amministrazione con il rilascio del patrocinio del comune di Porto Viro, specificatamente nella figura dell’assessore Michele Capanna e al supporto nelle nostre attività, ai professori che ci hanno aiutato nella lezione di educazione civica e precisamente nella sensibilizzazione dell'inquinamento da plastica. I ragazzi sono stati particolarmente attivi e alcuni di loro sono molto preparati sull’argomento da noi trattato. Abbiamo rilasciato un attestato di partecipazione a tutte le classi e visto il periodo del Carnevale abbiamo consegnato un paio di occhiali grezzo in cartoncino blu che potranno colorare, decorare a piacimento e soprattutto potranno lasciare sul retro una riflessione personale; nelle prossime settimane andremo a raccoglierli e li esporremo al prossimo evento di caratura regionale. All'evento, che si terrà ad aprile, ovviamente sono invitati anche i genitori ad accompagnarli. La scelta degli occhiali è stata voluta per i molteplici significati che gli si possono affibbiare: siano essi visti come una maschera di carnevale, o, occhiali da sole, o ancora occhiali da vista per accorgersi del reale problema che sta colpendo il nostro mare con gravi ripercussioni sul mondo marino, terrestre e ultima, ma non meno importante, noi. Siamo figli delle nostre scelte, e solo l’indifferenza è la peggiore di tutte queste e di certo non si sposa bene con la parola volontariato”.

Oltre all’educazione nelle scuole, con un evento l’11 febbraio anche alle scuole elementari Giovanni Pascoli a Taglio di Po, Plastic Free di Porto Viro, continua nelle azioni di raccolta,

Lunedì scorso in una “passeggiata tranquilla, un modo per unire l’utile al dilettevole”, fra Donada e Fornaci, Casetto con Alessia Esse e Cristina Duò, hanno raccolto ben 20 sacchi contenenti tra l'altro coperte e piumoni e ben 4 materassi.

“Ad un certo punto, l'amara scoperta - spiega Casetto - anche grazie al suggerimento di alcuni concittadini incontrati durante la camminata che ci hanno segnalato un abbandono in mezzo ad un boschetto. Nel confronto con le persone incontrate regna lo sconforto di come si stia andando sempre più verso la deriva delle semplici regole di convivenza. Ovviamente il tutto è già stato segnalato ad Ecoambiente al responsabile di zona e allo stesso tempo le autorità competenti sono state avvisate (ufficio ecologia Porto Viro, polizia locale e assessorato all'ambiente). Essere uniti in questo momento, in questa battaglia di civiltà è fondamentale”.