Cerca

SCUOLA

“A Rovigo le scienze vedono rosa”

Siamo una delle quattro province dove le ragazze battono i ragazzi nelle competenze “Stem”

“A Rovigo le scienze vedono rosa”

Il rapporto tra le materie scientifiche e tecnologiche e le studentesse che si iscrivono agli istituti superiori, a Rovigo, è eccellente. A dirlo è il recente studio di Openpolis sulle discipline Stem, acronimo inglese che sta per Science (scienza), Technology (tecnologia), Engineering (ingegneria) e Mathematics (matematica), dal quale emerge come il Polesine abbia un grande vanto, quello di essere una delle sole quattro province italiane in cui le ragazze hanno competenze numeriche superiori a quelle dei ragazzi.

A confermarlo anche i docenti che vivono quotidianamente il mondo della scuola. Come Ares Bagatin, il docente dei laboratori di scienze e tecnologie meccaniche dell’Iis Viola-Marchesini di Rovigo.

Professore, conferma che effettivamente anche in indirizzi tecnici e professionali come quelli compresi nel Viola-Marchesini ci sono ragazze appassionate di materie scientifiche?

“Assolutamente sì. Nella mia esperienza ormai quadriennale di docente sia all’istituto tecnico, sia all’istituto professionale, mi è capitato diverse volte di insegnare a studentesse con vedute particolarmente ‘acute’ nei confronti delle discipline che tratto. Recentemente, un’ex studentessa a cui ho insegnato in classe terza, attualmente iscritta ad ingegneria meccanica, è stata premiata per l’ottimo risultato raggiunto durante il suo percorso di studi. Le studentesse che ho incontrato nel mio percorso professionale infatti hanno dimostrato non solo un’ottima predisposizione alla matematica e al calcolo applicato, ma anche affinità con il disegno automatico e il design del prodotto”.

Secondo lei, perché spesso si sente ancora in generale una certa resistenza nel ritenere che le ragazze possano intraprendere questi studi?

“La resistenza è, a parer mio, legata ad un’immagine non sempre corrispondente alla realtà della figura del ‘meccanico’, proiettata automaticamente in ambienti come la fabbrica o l’officina. In realtà coloro i quali condividono il settore con me sanno che si tratta molto spesso di discipline matematiche, scientifiche e progettuali, ancora di più oggi con l'avvento della meccatronica; la meccatronica mi piace raccontarla ai miei studenti come una ‘disciplina coi guanti bianchi’, proprio per sottolineare la sua essenza fatta di informatica, automazione e elettronica. Non credo infatti vi sia alcuna correlazione fra il genere e le discipline tecniche e meccaniche. Inoltre, ho rilevato, rispetto a quando ho frequentato l’Itis indirizzo Meccanica io ad oggi, un significativo aumento delle studentesse, arrivando talvolta anche a 4 o 5 per classe”.

Quali le strategie migliori per appassionare ragazzi e ragazze alle discipline Stem?

“Sicuramente i laboratori sono una strategia efficace per mettere in pratica le conoscenze e sviluppare competenze. Nella mia realtà lavorativa, che è l’Iis Viola-Marchesini di Rovigo, le strumentazioni a disposizione dell'area disciplinare sono all'avanguardia, e la sinergica collaborazione con le realtà professionali e industriali presenti sul territorio diventano strumenti estremamente efficaci per coltivare la passione delle studentesse e degli studenti”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400