VOCE
rovigo
19.02.2025 - 18:59
Un’infermiera e una Oss dell’ospedale di Rovigo aggredite con pugni, capelli tirati e calci
Una nuova aggressione al personale sanitario, con un’infermiera e una Oss aggredite da una paziente in preda ad un raptus di violenza incontrollabile. Sempre la stessa donna e sempre al pronto soccorso, come nella notte fra giovedì e venerdì all’ospedale di Adria, ma questa volta a quello di Rovigo. E con maggiore violenza.
E’ successo nella tarda serata di martedì, verso le 22, quando la giovane di origini romene è arrivata a seminare il panico non solo fra il personale, con due infermiere che sono state colpite brutalmente, una anche presa a calci mentre era caduta a terra tanto da procurarle lesioni giudicate guaribili in una settimana, come testimonia il suo volto tumefatto, ma anche fra quanti si trovavano in sala di attesa ed hanno assistito loro malgrado a scene pesanti, tanto che una persona avrebbe avuto quasi un mancamento per la crudezza della scena.
Per fortuna il tutto è avvenuto in orario di reperibilità del personale della polizia di Stato, prontamente intervenuto per bloccare la donna che aveva dato sfogo a tutta la propria violenza, accompagnandola fuori e scoprendo poi che si trattava della stessa 22enne che meno di una settimana prima era stata denunciata dai carabinieri di Adria per l’ipotesi di reato di lesione a personale a esercente una professione sanitaria, per aver preso a schiaffi un’infermiera.
Per approfondire leggi anche:
Ben peggio è andata alle due operatrici del Pronto soccorso di Rovigo, con pugni, calci, capelli tirati con violenza in un accesso di ira davvero difficile da contrastare ed interrotto dall’intervento della polizia. La persona che si è resa responsabile della duplice aggressione, nuovamente denunciata a piede libero, già nel recente passato si era macchiata di altri fatti analoghi e, purtroppo, ha una situazione delicata dal punto di vista dell’equilibrio psichico oltre a trovarsi in una situazione di estrema marginalità, tanto che a volte si rifugia proprio negli ospedali per trovare riparo.
Riccardo Mantovan, segretario della Fp Cgil interviene lanciando un appello alla direzione generale dell’Ulss e alla cittadinanza: “Con estrema amarezza ci troviamo a dover segnalare l’ennesima aggressione subita dal personale sanitario dell’Ulss Polesana. A pochissimi giorni dall’aggressione patita dagli operatori sociali del Comune di Rovigo e dal personale sanitario del pronto soccorso di Adria, stessa sorte è toccata nella serata di ieri sera a due operatrici sanitarie del pronto soccorso dell’ospedale di Rovigo. Violenza inaudita di una signora che in preda ad un raptus di rabbia si è scagliata contro la prima operatrice sanitaria prendendola a calci e a pugni fino a scaraventarla a terra aggrappandosi e tirandola per i capelli. Stesso destino subito dalla seconda operatrice intervenuta in soccorso della prima. Anch’essa aggredita brutalmente con pugni e calci".
"Inevitabilmente, alle percosse si sono aggiunte le offese verbali e le minacce. Non è più sufficiente schierarsi a parole dalla parte del personale sanitario, bisogna agire lavorando sulla prevenzione. Purtroppo, gli sforzi messi in campo per cercare di mettere in sicurezza il personale che eroga servizi pubblici si è tradotto in alcune modifiche portate al codice penale con il solo fine di inasprire le pene a carico degli aggressori. Notevoli sono i punti di caduta della norma comprese le ultime innovazioni portate che si concentrano esclusivamente su interventi a scopo repressivo e con la solita locuzione ormai sempre presente nelle norme della invarianza di spesa quindi con zero investimenti!".
"Noi faremo tutto quello che ci sarà possibile fare affrontando il tema della prevenzione ma chiediamo al direttore generale dell’Ulss 5 di assumere, assumere, assumere oltre a riattivare fin da subito il servizio di guardia armata nei pronto soccorso del nostro territorio rinforzando e rivedendo il sistema di video sorveglianza accessoriandolo di un sistema di attivazione di allarme che raggiunga in tempo reale le forze dell’ordine. Al prefetto, alla procura e alla questura chiediamo maggiore sensibilità sul tema e l’impegno formale di piena collaborazione. Alla cittadinanza tutta chiediamo rispetto per tutti quei lavoratori che si ritrovano ad erogare servizi pubblici in condizioni scandalose e con gravi carenze di personale. Meno social e più impegno sociale. Meno repressione e più investimenti sui servizi pubblici ed in particolar modo sul sistema sanitario e sociale”.
Mantovan rimarca poi come “16mila sono i casi di aggressioni denunciati nel 2023, si stima siano solo un terzo dei casi reali, e di questi due terzi sono stati subiti da donne. Nella pubblica amministrazione i settori più a rischio sono sicuramente i pronto soccorso e le aree sociali con particolare riferimento ai servizi di tutela minori che sempre più spesso si trovano a doversi confrontare con situazioni di grande disagio sociale. Solo con la prevenzione sarà possibile limitare fino anche ad eliminare questi comportamenti. La Fp Cgil sta portando avanti una campagna dal titolo ‘#rispetta chi cura’ unitamente ad un percorso di coinvolgimento di studenti e della popolazione attraverso una campagna di formazione, informazione ed educazione mirata a spiegare le complessità dei servizi pubblici. Campagna che proveremo a strutturare su tutto il territorio centrando gli interventi sugli studenti delle scuole primarie fino a quelle secondarie con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e della cittadinanza stessa”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE