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Malaspina: “Pronti a querelare”

La rabbia del Comitato 18 Febbraio

Malaspina: “Pronti a querelare”

“Comitato 10 Febbraio alleanza di formazioni neofasciste”: è l’accusa arrivata nei giorni scorsi dal segretario provinciale di Rifondazione comunista, Diego Foresti. Secca e decisa la replica di Bruno Malaspina, commissario per la provincia di Rovigo di tale sodalizio, che lascia intravvedere eventuali azioni giudiziarie qualora non arrivassero le scuse. La vicenda è collegata alla partecipazione dell’associazione Polesine azione alla cerimonia del “Giorno del giorno” dove il sindaco Massimo Barbujani ha concesso al suo presidente di deporre un mazzo di fiori ai piede della targa “Giardini martiri delle Foibe” promossa da Polesine azione e inaugurata la mattina del 10 febbraio scorso.

Allora spiega Malspina: “Il Comitato 10 Febbraio, è un’associazione di promozione sociale, nata dopo la Legge istitutiva del ‘Giorno del ricordo’, al fine di conservare la millenaria cultura italiana delle terre dell’Adriatico orientale, perseguendo i fini fissati dalla legge 92/2004. Essi sono: ricordare le vittime delle Foibe, gli oltre 300mila esuli costretti a lasciare le loro terre della Venezia Giulia, Dalmazia e città di Fiume, quindi ricordare tutte le complesse vicende legate alla storia del confine orientale nell’immediato dopoguerra del Secondo conflitto mondiale”.

Prosegue Malaspina: “L’associazione è apartitica e quindi non ha nulla a che vedere con alleanze di formazioni neofasciste o neocomuniste. Quest’anno il Comitato 10 Febbraio ha organizzato, o solo patrocinato, diverse iniziative in Polesine nei comuni di Stienta, Polesella, Rovigo, San Martino di Venezze, Adria e Crespino. In quest’ultimo centro, oltre alla tradizionale messa per il ‘Giorno del ricordo’ tenutasi domenica 9 febbraio, l’associazione ha chiesto e gentilmente ottenuto dall’amministrazione comunale, l’installazione di una tabella segnaletica, indicante l’intitolazione, già avvenuta mesi prima, di un’area verde dedicata a ‘Norma Cossetto e vittime delle Foibe’. Un’altra richiesta del Comitato è stata accolta dal Comune di Pettorazza Grimani, dove sabato 1 marzo, verrà inaugurata l’installazione di una ‘Panchina del ricordo’ che consiste in una panchina tricolore, dedicata, nel caso specifico, a Umberto Barbierato, poliziotto polesano catturato il 2 maggio del 1945 a Gorizia dai partigiani titini e sparito, probabilmente, in una foiba carsica”.

Inoltre il Comitato 10 Febbraio ha collaborato insieme alla biblioteca comunale di Adria e all’associazione dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, all’organizzazione della presentazione del libro “Dove el mondo ga perso le strade – Il racconto di una vita” di Antonio Zappador, presente all’incontro, esule istriano, la cui storia è stata a tratti commovente. La conferenza si è svolta a Palazzo Tassoni la sera stessa del “Giorno del ricordo”.

A questo punto fa presente che “di mia indole tendo sempre a ricomporre pacificamente ogni incomprensione, tuttavia pur non sapendo se mi giungeranno delle scuse da parte di chi ha proferito accuse inesistenti e informazioni non veritiere nei confronti dell’associazione da me rappresentata in Polesine, per il sottoscritto, con queste doverose precisazioni, il caso sarà chiuso, non intendendo, come provinciale di Rovigo, procedere con azioni legali”.

In conclusione Malaspina auspica che “in futuro il Comitato 10 Febbraio non venga più coinvolto o accusato di cose che nulla hanno a che vedere con l’associazione stessa”.

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