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FENIL DEL TURCO

Sindaco in trincea per salvare l’asilo

Cittadin ha inviato una lettera ai dirigenti degli uffici scolastici territoriale e regionale

Sindaco in trincea per salvare l’asilo

ROVIGO - Il sindaco Valeria Cittadin si mobilita per salvare la scuola dell’infanzia San Gaetano di Fenil del Turco. Sì, perché l’asilo pubblico della frazione, che accoglie i bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni, sulla carta non avrebbe i numeri per restare in attività. Troppo pochi 11 bambini rispetto ai parametri imposti dalla normativa. Ma le deroghe, che già ad altre strutture del territorio rodigino sono state concesse, esistono e vengono accordate soprattutto nei casi di strutture particolari, inserite in contesti specifici. Proprio come nel caso di Fenil del Turco dove i bimbi in età prescolare trascorrono le giornate all’aria aperta, a contatto con la natura ed immersi in un bosco. Dove l’asilo “rappresenta un baluardo per la comunità locale - spiega Cittadin - non solo per i genitori ma per tutti i residenti”.

Per questo motivo, Cittadin mercoledì ha inviato una lettera indirizzata ai dirigenti degli Uffici scolastici Rovigo Padova e regionale, rispettivamente Roberto Natale e Marco Bussetti come pure ad Anna Maria Pastorelli, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Rovigo3 al quale la scuola dell’infanzia della frazione afferisce. Tra l’altro l’Ic Rovigo3 è l’istituto di cui è dirigente (in aspettativa) la stessa Cittadin con Pastorelli che, dunque, è la sua reggente.

La scuola dell’infanzia di Fenil del Turco “rappresenta una presenza importante nella frazione - scrive il sindaco - e offre una didattica di qualità aperta a esperienze dirette con l’ambiente circostante che offre e si presta ad attività nella natura particolarmente singolari dal punto di vista educativo e formativo. Inoltre questa amministrazione si sta impegnando nella valorizzazione delle ‘periferie’ e delle frazioni e considera questa scuola un vero elemento di qualità che deve essere rilanciato e divenire concorrenziale nella offerta educativa e formativa dell’infanzia a livello comunale”. A questo punto Cittadin conclude: “Per tutti questi motivi che vanno oltre un mero calcolo numerico legato all’inverno demografico che investe anche il Comune di Rovigo, frazioni comprese, chiedo gentilmente di avere particolare attenzione e di favorire la permanenza in attività del plesso”.

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